venerdì 16 marzo 2018

JOGA MALITO - AUTOSCUOLA STADIO 8 - 2


Nella bocca della tigre. Senza sbandare all'ultima curva un ottimo Joga supera l'ostacolo Autoscuola: tra sette giorni sarà scontro al vertice... o noi o loro.
Ma prima di questo traguardo da vivere come una finale serviva non distrarsi, bisognava battere un avversario spavaldo e i diavoli, stavolta, non hanno avuto pietà perché era troppo importante fare il pieno di fiducia allontanando ogni timore.
Non so come andrà a finire, abbiamo fatto trenta ma ora dobbiamo fare trentuno.
E ce lo siamo detti, chi arriva secondo presto verrà dimenticato, il treno passa adesso e il bigliettaio non farà salire tutti. Ma siamo maturi e soprattutto il peccato più grosso sarebbe quello di non godersela. Invece la dobbiamo assaporare comunque vada, aspettandola  giorno dopo giorno fino a giovedì, allontanando  le ansie destinate a salire e caricando la molla sperando che dal carillon esca soltanto la nostra musica.
Dico che siamo pronti, anzi lo ripeto, la riprova l'abbiamo avuta ieri. Concentrati da sembrare metodici ma anche arrabbiati, voraci; due minuti e la partita era già più sicura di un conto a Zurigo, un paio di discese palla al piede del Vene e Joga sopra di due, ciaone.
Poi una saggia amministrazione di forze e risultato, una cottura a fuoco lento di un avversario che non a tutte le squadre concede di farsi dominare. Siamo stati pazienti ma non passivi, appena si presentava l'occasione abbiamo colpito anzi tramortito e nelle poche pause concesse Dade ha fatto il pieno di applausi parando anche i moscerini.
La prima frazione si chiude con gli Joga avanti quattro a zero ma senza mai specchiarsi. In lontananza sperare in uno scherzetto del Morfasso è come credere a Babbo Natale, e comunque la Befana è più forte e ho contato le renne e ce ne mancavano un paio.
Quindi sotto con un secondo tempo tirato e giocato ad alti ritmi, gli Stadio hanno energia e provano a mettere fuori la testa ma sia Manuel che Dome (precauzionalmente al riparo nel primo atto) sono freschi come un branzino il mercoledì mattina e la partita non cambia di una virgola.
Al triplice fischio di un ottimo Deca (ah ce ne vorrebbero...) non ho visto un'esultanza, soddisfatti ma già con lo sguardo proiettato alla sfida di giovedì.... tutti segnali di sintonizzazione a parer mio, bene così.
Non so come l'avete pensata voi, ognuno la vivrà in modo diverso, chi disinteressato, chi pensando a Riccione, chi divorandosi i polpastrelli, chi sognandola ad occhi aperti ma la cosa importante è che la vivremo e come dice Simi è il punto più alto della storia degli Joga. E' un trono di spade ma ci vogliamo sedere.

MIGLIORINI 7+: Si è trasformato ben presto dall'incognita ics al miglior portiere del campionato (lo penso comunque finirà) e ci ha messo tanto di suo per sconfiggere diffidenza e avversari. Ieri un mostro di bravura e nervi saldi, e può ancora crescere, GERMOGLIO.

SILEO N. 7: Un ritorno da vero capitano pronto a guidare la truppa per l'assalto conclusivo. Solita diga difensiva ha il merito di seguire l'azione travolgente del Vene e di segnare la seconda rete a porta sguarnita scivolando come al River Park, SUMMER.

ARFANI 6-: Soffre la propulsione degli ospiti e comunque tanto è gentleman fuori tanto non conosce buone maniere in campo, affronta ogni duello con coraggio nei contrasti e non sempre la passa liscia. Bene, come tutti del resto, a difendere il risultato, TAGLIENTE.

GARLI 6,5: Quanto influisce l'unguento magico sulle prestazioni del conte Max? Non poco, ma tant'è, non sfigura mai anzi a livello di prestazioni è oramai una certezza. Suo l'assist per un gol del Dome e tanto movimento, USATO SICURO.

MENTO 7: Il suo campionato non conosce bassi, solo alti e prestazioni sovrumane. Ora che per contratto deve stare zitto e ubbidiente come una governante sembra ancora più concentrato e non passa nulla, sottovuoto. Voglio vederlo esplodere  come una gazzosa...ma al momento giusto, CONDOTTIERO.

ORSI 6: Abbottonato come un eschimese, ma ci sta, siamo in vantaggio e AS12 si "limita" a vincere contrasti su contrasti dopo un paio di minuti di assestamento nei quali concede qualcosina. Si sgancia poco, quando succede prova le sue maledette ma viene sempre ribattuto, A SECCO.

CREMONA 7+: Devastante, minuti devastanti, nei quali fa venire l'emicrania agli avversari perché è più svelto, arriva prima su tutti i palloni e quando calcia mira sempre l'angolino e batte cassa. Dio abbia in gloria la sua forma gnomica che lo fa sgusciare tra i difensori come una saponetta di marsiglia, ELASTIC.

VENEZIANI 7,5: Roba per intenditori il Vene di ieri. Quando gli avversari non mordono lui sale in cattedra e prende in mano la squadra. Ieri lo ha fatto in tempi record, piegando la gara in due affondi, come fare braccio di ferro con Mike Tyson, SKY.

TARTARO 7: Sopraffino, dopo dieci minuti di linearità nei quali non spreca un pallone si prende il lusso, attentando alle mie coronarie, di fare un sombrero in piena area, riuscendo a completarlo sotto gli occhi basiti dell'Arfa. Ha ottenuto il titolo di "Prestigiatore Leggendario", HOPLA'.

CASAROLI 6: All'asciutto come un ferragosto al Cairo, però non gli si può rimproverare una lotta continua e un paio di difese del pallone, con assist incorporato da leccarsi i baffi. Memorabile quanto prova la fuga per non pagare il campo ma poi si pente come un corleonese e torna sbeffeggiato da Simi e dal Pres, FUMOGENO.

DI SESSA 7: Entra con la voglia matta di scaraventare quanti più palloni possibili alle spalle del portiere nemico e fino a che non rompe il ghiaccio è un monologo di frecciate al bersaglio. Poi si scioglie e diventa anche altruista, comunque u waglione sembra in forma ed il momento è quello ideale, TEVEZ.

STILO 7: La situazione in pugno, cambia alcune pedine ma la squadra risponde con carattere, senza vacillare un istante. Se sarà...beh avrà meriti enormi.

AVVERSARI 6,5: Ho parlato spesso bene di loro e continuo a farlo perché oltre a giocare benino sono leali come pochi altri. Ieri un passettino da gambero, entrano poco convinti e dopo cinque minuti hanno già una lapide con il loro nome inciso sopra. Si riprendono, parzialmente, nel finale.

IL MOMENTO EPICO: Il post match è un misto di sogni, sparate e adrenalina che speriamo non ci soffochi. Bellissimo il break del Dome: "Ale, la prossima portiamo anche il computer, così se va, prenotiamo subito...".



Nessun commento:

Posta un commento