domenica 17 febbraio 2019

COLORIFICIO CAPELLONI - JOGA MALITO 2 - 4


The return. Uno Joga in emergenza sbanca Cortemaggiore e ottiene tre punti fondamentali, quelli che servivano per ripartire. Il salto temporale è stato notevole. Avevamo lasciato i diavoli a tre sconfitte pre-natalizie dopo un promettete avvio di stagione. Sconfitte che avevano azzerato ogni entusiasmo, un pulsante reset sulle nostre ambizioni. Poi, una pausa interminabile nella quale ci siamo allenati poco e male. E nonostante la dichiarata preferenza a plaid e divano rispetto ai palloni a rimbalzo controllato alla riapertura delle danze avevamo comunque l'infermeria piena. Il rinvio della sfida con Agrifarma è stato un aiuto divino ma giovedì toccava fare sul serio, comunque un salto nel buio per noi.
Ed invece è stato uno Joga più piccante di un jalapeno, bravo a giocare da squadra con un'attenzione difensiva e una sincro di movimenti che non mostravamo da tempo. Vuoi che ci faccia bene non fare un ca..?
Nella serata degli innamorati è scoccata la scintilla, Cupido colpisci al cuore, quello marrone, cacao del Cucciolone, sono pazzo di questo team e di questi colori. Sono orgoglioso di chi è sceso in campo, di chi ha stretto i denti, di chi ha messo per un'ora in disparte la fidanzata e di chi invece non aveva problemi perché aveva già accontentato quelle degli altri nel pomeriggio (Dante).
E sono orgoglioso di poter contare su uomini veri ma anche su giocatori di valore che magari in passato hanno giocato un filo meno ma non certo per demerito. Arfo dietro sembrava Koulibaly passato al candeggio, aveva la garra-charrua come direbbe il buon Lele.
La partita tecnicamente non è stata eccelsa ma abbiamo sopperito ai piedi buoni con tanta corsa e tanto sacrificio. Gli esterni coprivano e attaccavano sempre, la punta era costantemente in movimento e non lasciava punti di riferimento...tutto bello. Dopo una prima fase di sostanziale equilibrio (vantaggio di Cesco, subito annullato da un'ottima azione corale dei Capeloneros) abbiamo preso il largo chiudendo la prima frazione sul tre a uno e con pochissimi brividi lungo la schiena.
Non siamo calati nemmeno nella ripresa anche se è onesto dire che gli avversari non hanno spinto alla ricerca del pari, accontentandosi di uno sterile possesso palla e di qualche tiro dalla distanza. Il quarto gol, del solito scatenato furetto napoletano, è la rete della certezza, i minuti passano siamo alle battute finali; nonostante un fortunoso gol dei rivali a ridurre il gap il punteggio non cambierà più.
Nei minuti conclusivi da segnalare c'è solo un battibecco autocelebrativo del Sile che riesce ad attaccare briga anche con gli avversari più tranquilli della galassia. Doppia chiave di lettura: io apprezzo quel brontolare anche per un calcio d'angolo ininfluente, è garra-charrua pure quella.
Vinta questa è già aria di derby, a domicilio del Morfasso. Saremo ancora in emergenza, lo so, ma non molleremo di una tacca, siamo fatti così.

MIGLIORINI 6,5: Giovava, per forza,  nonostante un dito gonfio come in un cartone di Hanna e Barbera. Noi gli concediamo il lusso di poche ma significative parate, ma è la sicurezza che sprigiona a rendere indiscutibile la sua presenza. A calcetto, il guardiano della porta, ha un'importanza strategica inimmaginabile, MAHMOOD.

ARFANI 7: Il miglior Arfo stagionale, brutto, sporco e cattivo e mai banale nell'impostare da dietro l'azione dei diavoli. Mi aveva già conquistato in settimana, si..con quel messaggio, ma in campo mantiene alto il livello, HERO.

SILEO C. 6,5: Baluardo difensivo esperto, mai facile da saltare nonostante non abbia nella rapidità di gambe la sua arma prediletta. Adora due cose: sganciarsi in avanti (chirurgico il suo destro per la terza rete) e inventarsi polemiche. Stanno già spopolando i meme con sotto la scritta "Sei Falso!", ULTIMO.

ORSI 6,5: I radar lo avevano perso di vista come l'aereo di Sala (rip) e poteva essere immobile o poco mobile se si aveva fortuna. Invece corre tanto e corre bene, azzardando anche dribbling monopiede (il sinistro). Superlativo l'assist per il gol del Sile, cala un po' nella ripresa, OLD FIRM.

CREMONA 7-: Barba rossa riccia da pub irlandese, basta quel tocco lì per renderlo un cagnaccio pronto a mordere anche se ha le dimensioni di un chihuahua. Azzanna palloni e avversari, non trova il gol ma è un peso determinante sul bilancino della vittoria, DUBLINO.

GIORDANO 7,5: Tre gol danzando su una caviglia in ripresa ma ancora malconcia. L'arbitro della partita del crac poteva essere un presagio sinistro invece il nostro Marechiaro abbassa l'elmetto e gioca una partita spavalda, vera... mi era mancato. Spettacolo per quanto si esalta nella lotta: i falli sono tutti i suoi, SOFIA GUCCI.

BOSELLI 6+: Inizia al piccolo trotto ma cresce nella ripresa. Il merito della quarta rete, quella che ci fa stare tranquilli, è tutta sua, mini sombrero sull'avversario e rasoiata in mezzo per il tocco decisivo di Cesco. Può crescere (e fare qualche gol in più...) ma anche lui veniva dall'infermeria... o da un armadio in camera? PER ADULTI.

AVVERSARI 6: Sui livelli dell'andata ma avevano un paio di assenze, forse i più giovani. Noi siamo stati  bravi a tenerli lontano dalla porta ma hanno faticato proprio nella costruzione del gioco.

ATMOSFERA 6-: Serata da ristorantini pieni e palazzetti vuoti. Non bastano una morosa in odore di suicidio e i due custodi della struttura per fare San Siro...però siamo lì e ci crediamo, come fosse la finale di Europa League (Champions è troppo).

La frase della serata: " E' nei momenti di emergenza che si vedono le squadre vere". Si, lo so, è una frase banale e magari vuota. Ma, fissandomi nelle pupille me l'ha detta a fine partita un avversario. Con così tanta enfasi, da soap argentina senza garra-charrua, che mi ha conquistato e fatto riflettere, è vero in fondo.





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