martedì 12 marzo 2019

JOGA MALITO - ALSENO GOMME 7 - 2


Resurrection. Gli Joga sgonfiano l'Alseno Gomme e tornano alla vittoria in campionato dopo due passi falsi consecutivi. Stop bene diversi uno dall'altro: se gli All Blacks erano stati un tonfo inaspettato ma giusto (noi orribili) ecco che contro la capolista la prestazione è stata tutto meno che scialba. Ieri abbiamo solo confermato quei segnali positivi che si erano visti, amplificati da qualche innesto in più ad alzare il tono della squadra. Segnali di lotta, di sacrificio, di unione, spiragli di un diavolo che fu e che tanto amo. Graffi di un manipolo di ragazzi che non hanno mai ritirato gli artigli e che vogliono finire in bellezza questo campionato, un torneo che almeno in ottica playoff  allargati ancora deve emettere i suoi verdetti.
La partita di ieri, oltre per la classifica, contava in termini di orgoglio, perché perdere giocando bene o pareggiare all'ultimo tiro non fa piacere proprio a nessuno. Come del resto era successo all'andata proprio contro i "gommisti", un pari che innescò la prima crisi di risultati della stagione e che ancora mi ribolle dentro a ripensarci. Volevamo vendicare quell'inciampo, restituire al mittente quella serata più litigata che giocata...direi che ci siamo riusciti, vincendo nettamente il confronto sul rettangolo di gioco.
Che figata i primi minuti. Ben disposti in campo, efficaci in avanti e blindati in difesa con il capo plaza Ema a ridare muscolatura a un reparto spesso apparso più friabile di un cracker (quest'anno).
In vantaggio per tre a zero con giocate da playstation (Cesco e Zola si trovano ad occhi chiusi) senza subire nulla, ma era già successo con Agrifarma e lì poi avevamo pagato alla distanza l'esuberanza dei primi minuti.
Infatti la flessione arriva ma è un momento, uno sbadiglio;  loro accorciano ma non ci distraiamo e comunque Dante è attento tra i pali e nelle uscite, sempre.
Nella ripresa cambiano gli interpreti ma non lo spartito e la musica è sempre la stessa, come in una serata gabber. Segniamo in sequenza gli altri gol, quelli che servono per non soffrire più. L'avversario è alle corde, qualche tensione si addensa all'orizzonte ma poca cosa, la partita rimane corretta....a parte il disturbatore in tribuna, maledeeetttiiii....
Bello il finale, ci aiutiamo per non sentire la fatica, e tutti invochiamo un gol del Condor, che non arriverà per pochi centimetri.
Ora una sfida dura, contro un lanciatissimo Pipa. Però sarà in casa, in uno stadio Joga che dobbiamo riconquistare assolutamente. Inutile voltarsi dall'altra parte, non ci sta seguendo più nessuno. Anche ieri gli spalti lasciati completamente in mano agli ospiti, non esiste.
In questo stato di abbandono va da sé che basta un esagitato col ciclo per vedere un triste show come quello di ieri, incontrastato da nessuno dei nostri supporters.
Ma peace, non è tempo di polemizzare, giocando così faremo ricredere molti. E comunque prevalgono le sensazioni nitide e pulite di una grande serata, ieri avevo due sorrisi (questa non è per tutti).

BOSELLI 7: Finalmente abbigliato come uno dei nostri tempi, mi fa sbavare per una serie di parate e di uscite  a tempismo cento, come aver trovato il Sacro Graal...e l'avevamo lì nascosto in soffitta.
Se migliora nel comunicare con i compagni della retroguardia sarà un ulteriore level up, CHAPEAU.

SILEO C. 7: Preciso, duro, sempre in posizione, giustamente polemico anche se il risultato stava prendendo una bella piega. Se la squadra gioca la sua esperienza azzanna e fa a brandelli la mancata giovinezza, SUN.

MENTO 7+: Inizio mostruoso: sottovuoto difensivo e spinta ossessiva e devastante. Trova anche un gol bruttarello ma fondamentale ma non è per questo che va elogiato. Gli abbiamo tirato le orecchie tante volte per qualche sclero di troppo, ieri colpito duro, incassa e si rialza...come solo i grandi fanno, ROBOCOP.

ORSI 7+: Spinge e copre, due fasi che quando gli riescono in simbiosi lo rendono un giocatore utilissimo, quasi insostituibile. Il fermo immagine della sua partita è nei primi scampoli di gara: una palla contesa, l'avversario entra duro, lui di più...e vince il contrasto, CARICO.

CREMONA 7: Ha il piede più caldo delle lasagne appena tolte dal microonde, e prova e riprova trova un gol stratosferico. Pazienza se a volte litiga col pallone, sul piano del movimento ha le ali ai piedi, EMRE CAN.

GIORDANO 7,5: Irresistibile, come una tripla di Ronaldo contro l'Atletico del Cholo. Ne mette tre, pure lui, di astuzia, di precisione, sfruttando quello spunto che se sei un pò lento ti lascia sul posto a rimuginare. L'intesa con Zola (chii?) è impressionante, BUM BUM BUM.

ZOLA 7+: Beh io lo odio. Venisse sempre invece di trascinarsi come un pensionato in coda alle poste saremmo in ben altre posizioni di classifica. E' una molla sempre pronta ad avvitarsi su se stessa e a scattare. Decide la gara con gol e assist, so già che ora lo rivedremo alla cena di giugno, BEST MOVIE.

CASAROLI 7: Aspetta il suo momento e coglie l'occasione, Spinazzola. Gioca per la squadra cercando la sponda e spesso il tiro. Non trova il gol ma stavolta ci va davvero vicino. Faccio un appello alla sua donna, santa donna: mettilo a dieta peggio di un fruttariano, la divisa ieri infagottava più di un doppio petto, ELEGANTONE.

AVVERSARI 6-: Un buon team, che perde subito un pezzo per infortunio e fatica a ritrovarsi spiazzato da una partenza, la nostra, a tutta birra. Ieri corretti, solo uno era fuori dal coro.

ATMOSFERA 6: Mi ripeto...così è dura, peccato perché certe partite meriterebbero ben altre cornici e meno strafottenza ospite. La buccia di banana era cascare nella provocazione, bravi noi a far calmare le acque, vincendola bene.

La frase della serata " Ci capiamo con le maglie, noi rossa e nera, loro verde e nera..." Un daltonico Dante, provando a giustificare una cromia indifendibile.




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