domenica 3 marzo 2019

AGRIFARMA - JOGA MALITO 7 - 4


Cancellare gli All Blacks. Non esisteva occasione migliore che battersi contro i primi della classe per dimostrare che il brusco stop di lunedì è stato soltanto un incidente di percorso. Non siamo riusciti a fare il colpaccio, è vero, ma è stato un grande Joga, uno dei migliori della stagione.
E se a giorni di distanza prevale ancora il rammarico rispetto alla buona prestazione è segno che in campo avremmo meritato un pizzico di più. Ma la nostra emergenza (un solo cambio a disposizione) versus la loro completezza (ah bei tempi quelli delle convocazioni) e il prevedibile calo fisico nel finale hanno interrotto sul più bello un sogno che per un tempo e mezzo quasi diveniva realtà.
Ma, sconfitta a parte, che ci complica ulteriormente la classifica, mi tengo stretto questo ritrovato Joga, questo giocare da squadra e perché no questi uomini, la base su cui ripartire l'anno che verrà.
La nostra prima frazione, difensivamente attenti e pronti a ripartire, si è presto rivelata vincente, mandando in confusione la capolista. Una squadra che merita la posizione in cui è ma che contro di noi, sia all'andata sia questa volta, non ha mai dimostrato a pieno la sua forza.
Abbiamo tenuto ritmi altissimi, energie che non pensavo avessimo, lunedì ci trascinavamo più fiacchi di un carretto di gelati....e ci siamo ritrovati sopra due a zero senza subire un solo tiro.
Loro che un minimo ci avevano sottovalutato e non si aspettavano tale veemenza sbandano ed è lì che dovevamo colpirli. Invece ci mangiamo tre-quattro enormi palle gol: bravo anzi super il loro portiere, ma a noi è mancato il ghiaccio nel sangue.
In quell'istante, avessi potuto fermare il tempo come nei film fantasy, avrei ascoltato nel silenzio il bum-bum del mio cuore che mai aveva spinto tanto, avrei guardato la mia panchina vuota e poi la loro, gremita come il multisala al film di Zalone. Avrei pensato che non poteva durare, che dovevamo prenderci più distanza, perchè passata la nostra sfuriata Agrifarma sarebbe tornata in picchiata come un aquila su di noi.
L'arbitro, un volto noto. Avevo avvisato i compagni che sarebbe stato un avversario in più, ma a volte la realtà supera anche l'immaginazione. Scambiando il nervosismo dei padroni per maleducazione nostra decide di concedergli tutto, il minimo contatto è fallo.
Bravi ed esperti loro, pollo che dovrebbe lavorare da KFC lui. Prima accorciano le distanza con un rimpallo poi arriva il maledetto tiro libero (moriva dalla voglia di darglielo) sul finire del primo tempo: Dante para ma sulla ribattuta siamo poco pronti e ci trafiggono, 2-2.
Inizia il secondo atto e loro, scampato il pericolo, spingono sull'acceleratore. Joga provato, siamo andati a mille, meritavamo di essere in vantaggio e invece ci ritroviamo in trincea e la guerra è ancora lunga. Nemmeno un beffardo autogol ci piega, Cesco con un tiro a giro pennella il nuovo pareggio, tre pari.
Proprio il furetto napoletano subisce un colpo e deve gettare momentaneamente la spugna; non abbiamo cambi mirati e tocca inserire un difensore. Crollano nervi e tatticismi, davanti non riusciamo più a tenerla e bastano 5-6 minuti di appannamento per concedere alla capolista i contropiedi che ci mandano al tappeto (il quinto gol viziato da un fallo che va beh...).
Peccato perché il finale è ottimo e ci concediamo il lusso di fallire altre occasioni sotto porta, sempre ben sorvegliata dall'Octopus vestito Atletico che avevano tra i pali.
Chissà come sarebbe andata la stagione, e certe partite, fossimo stati al completo come un anno fa, ma pazienza questo è lo Joga che tutti vogliamo vedere, indipendentemente dal resto.
Appuntamento tra due lunedì, Ottone (quelli che io non le sposto!) ci hanno chiesto il rinvio della gara e abbiamo detto "oui".... a buon rendere, speriamo.

BOSELLI 7+: Udite udite, in porta fa la differenza. Monumentale quando neutralizza un tiro libero parando coi pettorali, bravo anche in seguito, con la sola pecca di non aver chiamato quel pallone a mezz'aria che Ema toccherà verso la nostra porta. Raga, facciamo una colletta e andiamo all' Outlet, è il portiere peggio vestito del pianeta, CARITAS.

MENTO 7: Ok, ora è tutto chiaro, l'Ema che ha giocato contro gli All'Blacks era il cugino, quello scarso (però un grande... ha portato le paste). Non passa nulla, nel primo tempo sovrasta chiunque, solo l'arbitro poteva fermarlo. L'autorete, sfortunatissima, gli fa perdere qualche certezza, ma a conti fatti è proprio quando si sposta dalla difesa alla fascia che subiamo i gol decisivi, ROMAGNOLI.

SILEO C. 6,5: Quintali di esperienza e di lotta. Abbiamo in rosa giovani che se giocano il lunedì al giovedì staccano il telefono e se le campane suonano da morto io mi spavento... lui non molla un colpo. I ritmi alti della sfida tuttavia lo sfiancano, attento in marcatura e bravo nei raddoppi nel primo tempo ma poi qualcosa concede, SONO ANCORA QUA.

ORSI 7: Prosegue il suo trend positivo. Essenziale nelle giocate ma attentissimo sia a spingere sia a difendere, il primo tempo giocato tutto d'un fiato è un mezzo capolavoro. Quando entra nella ripresa Agrifarma è appena passata in cassa a riscuotere il premio, ma zero colpe specifiche (abbattuto come un jet indiano sulla quinta rete). Bello e di astuzia il gol sul tramonto del match, VIVO.

CREMONA 7: Esterno ma all'occorrenza falso anzi contraffatto nueve, con il compito di fare male ma anche di non lasciarci mai soli. Per quasi tutta la partita è strepitoso, correndo per dieci, solo nel finale si annebbia e si divora un gol facile a porta sguarnita, PERPETUO.

GIORDANO 7+: E' il simbolo della serata, anzi la copertina del nostro primo tempo. Una spanna sopra tutti, segna e fa segnare, poi, sul più bello, si divora i gol che scaccerebbero ogni paura. E la paura ci viene, specie quando la caviglia scricchiola e deve uscire. E' comunque il bomber della squadra e mezza stagione l'ha vissuta ai box, INSIGNE.

AVVERSARI 6+: La nostra partenza spavalda li sorprende, poi cambiano marcia aiutati dal fatto di avere una panchina kilometrica con tante soluzioni. Non una capolista con la "c" maiuscola e vederli lassù imbattuti un po' mi sorprende, però squadra vera, ben costruita: quel portiere a fine stagione porta a casa sette-otto punti.

ATMOSFERA 6,5: Elettrizzante come quando sai che nulla hai da perdere e tutti sono contro di te. Ale che urla in faccia all'arbitro di aprire gli occhi (anche per noi) è il simbolo di una grinta che lunedì ne sarebbe bastata meno della metà...

La frase della serata: " Mento l'ho già chiamato !?..." Era in difficoltà già nel fare l'appello (ed eravamo in sei contati).


Nessun commento:

Posta un commento