sabato 8 febbraio 2020

052 TRASH - JOGA MALITO 2 - 6


On Air. Missione compiuta per uno Joga capace di non tradire le attese e di imporsi in trasferta contro il quotato 052Trash. Tornare a vincere era in cima alla lista delle cose da fare, per liberarci un po' anche dalle scorie dell'immeritata sconfitta di sette giorni prima che cristo, non va giù nemmeno col Brioschi.
Ma, al cospetto di un avversario che veniva da cinque successi consecutivi (che gli erano valsi un solitario quarto posto), di un campo indigesto da sempre e a fronte di alcune assenze pesanti serviva uno Joga assatanato, nessuna mezza misura.
Senza fare sfracelli si è vista una squadra concentrata, pratica, ostinata nel cercare i tre punti senza mai perdere la calma quando il gol tardava ad arrivare. E sono orgoglioso di questi ragazzi, specialmente di chi magari ha giocato un filo meno ma che quando poi scende il campo è più duro della balconata di Sabrina Salerno.
Un successo che ci riporta a meno tre dalla capolista che in questo turno riposava e di nuovo avanti a Ceas Car che lo ha già fatto; si lo so, serve meno di una mascherina a Wuhan, ma psicologicamente aiuta: alla fine non servirà ma fa stare bene, come una Benagol se hai il mal di gola.
Se vogliamo trovare un difetto alla serata i diavoli sono stati pigri in diversi frangenti, adattandosi al ritmo soporifero dei padroni di casa. Loro manovravano, noi ripartivamo ma senza imporre una certa superiorità e se rallentavano gli andavamo dietro. Così trovato il vantaggio e poi il due a zero la partita addormenta più del festival di Amadeus fino al gol Trash ad accorciare le distanze e a mettere un pizzico di paura.
Nell' intervallo il Simo scuote la truppa...se il trend è questo si rischia, per niente. E anche nel secondo tempo l'inizio è un fuoco lento che mette a brasare gli avversari ma non li griglia a puntino. Arriva il terzo gol (prima ne abbiamo sbagliati tanti) ma subito il loro 2-3 e non ci si può rilassare. Sile e Arfo nelle retrovie sono però una muraglia e quando il Deca si libera in un fazzoletto e piazza la sua "maledetta" nell'angolino basso gli avversari gettano la spugna.
Il tempo di vedere il Simo che si ammacca come un avocado maturo, Arfo in versione Dzeko e altri due gol Joga che siamo già ai titoli di coda, con la preda sotto braccio.
Bello vedere poi tutti a cena, accontentando un Cremo che aveva proposto il Nessie dai tempi della clava e delle pellicce di orso. Bello vedere una squadra che ha incassato il colpo e che più che mai vuole provare a vincerle di nuovo tutte per vedere cosa potrà accadere.
Ma la strada è ancora lunga, tortuosa e piena di insidie...avanti tutta.

STILO 7: Sempre più "big" e anche se veste di nero come un becchino io la porta, di fianco a lui, la vedo sempre più piccola. E anche gli avversari che calciano bene ma trovano sempre il passaggio sbarrato. Forse solo sul primo gol difende poco il suo palo ma è cavillo. Calma zen quando viene tamponato ad altezza stinco da un impavido avversario, AUTOGENO.

SILEO C. 7+: Poter contare su di lui, il capitano numero due, è un onore e una certezza assoluta. Prestazione maiuscola: sempre attento, preciso negli interventi, mestiere a palate in ogni chiusura. E la ciliegina (anzi due): il tiro tutta perfidia che innesca la quarta rete e la passione smisurata per la rosso fuoco Miriam Leone, INTENDITORE.

ARFANI 6,5: Partita di contenimento perfetta, condita anche da qualche lancio ben assestato verso la nostra punta. Poi, nei minuti finali, prova a sbloccarsi dal mal di gol che ha origini virali e per il quale ancora non esiste una cura (ma tanto non esiste neanche quella per il Bove)...rien à faire ma lo sfiora stavolta. Ps. Ma un sindaco può guidare come caspita vuole? In un paio di vie della città credevo di stare in GTA, LIBERTY.

CREMONA 6: Un Cremo meno esplosivo del solito, la visione del calcio femminile l'ora prima lo aveva già saziato come un ayce. Intendiamoci, corre copre e si inserisce senza risparmio ma non con la solita veemenza. Perché il resto al pub è finito nelle sue tasche? ALCHIMISTA.

ORSI 6,5: Bene sotto tanti punti di vista, su di lui puoi sempre puntare ad occhi chiusi specie se bisogna difendere il risultato. Sorpreso sul taglio del loro primo gol, annienta tutto prima e anche dopo ma anche per lui il gol è un dolce e lontano ricordo. Non dico che debba segnarne tre a partita ma qualcuno in più, ANNI 80.

GIORDANO 7,5: Come un anno fa questa è la sua stagione, fa giostrare gli Joga calamitando ogni giocata, non c'è pallone che non passi tra i suoi piedi zuccherosi. Timbra una quaterna ma credetemi, fosse un pelo più killer,solo ieri poteva segnarne il doppio. Piccola nota vegan: prende un'insalata di contorno solo per parlare male della rucola, FRIARIELLO.

DE CARLI 6,5: Per sua stessa ammissione non è ancora al 100%. E meno male aggiungo io, perché ci sarà da divertirsi. Lotta e sgomita... non sempre ha la meglio ma quando si libera sono dolori, una doppietta sacrale, a spezzare l'incantesimo che vuole che i primi suoi quattordici tiri finiscano stampati sul palo, VELENO.

AVVERSARI 6: Temuti. Per le assenze tra le nostre fila ma non solo, doveroso rispetto che si deve alla quarta forza del torneo. A livello tecnico sui valori dell'andata, solo molto più organizzati e con un portiere dalle movenze feline. Spero siano un osso duro (e magari traverso) per chiunque.

ATMOSFERA 6+: Il tocco rosa della partita prima svanisce quasi subito e mi rimane un palazzetto attraente come l'outfit di Achille Lauro. La morosa del Cremo una sparuta ma sempre gradita rappresentanza.

La frase della serata: "Quando la vedo in tv mia moglie cambia canale..." Un Sile tutta mestizia nell'affaire Miriam Leone. A due metri da lui Ale e Arfo stavano lodando Marina Presello, poco più in là il Simo la vecchia dei Ricchi e Poveri. Patata generazionale.






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