venerdì 25 novembre 2022

JOGA MALITO - C.S.G. FUTSAL 8 - 6

 


Macumba. I diavoli tornano alla vittoria casalinga contro un buonissimo Csg Futsal ma di certo non si possono alzare in alto i calici; dopo Arla la settimana scorsa è costretto ad alzare bandiera bianca il nostro capitano, frattura scomposta dicono gli ortopedici. L’infermeria si riempie e perdiamo pezzi come un aeroplano in picchiata (giovedì ci sono i Fiamma..) ma era importante tornare ai tre punti e lo abbiamo fatto nel migliore dei modi a parte qualche brivido sul finale.

Se qualcuno poteva pensare che sarebbe stato un campionato di seconda mano, dove tutti si scansano e ti dicono “prego, non c'è di che..” beh spero si sia accorto che invece è un torneo più spinoso di un cactus texano. Si lotta, ci si picchia, ci si fa male, tolte 2-3 squadre tutte giochicchiano e fanno le cose per bene come la Galbani. E quindi non si può e non si deve mollare, anche una vittoria che sembrava scolpita nella pietra nel primo tempo e che poi diventa una sudata estiva assume pieno valore. E come detto, tolti i dieci minuti finali dove ci è salita l’ansia a livelli alti abbiamo comunque costruito il successo dalle fondamenta meritandolo. Sono attratto dai punti come le zanzare dai globuli rossi… abbiamo fatto fatica? Si, ma ti cavo quei tre e tieniti il braccio.

Che poi il primo tempo è stato di ottima fattura contro un avversario organizzato, infarcito di cambi, dal tiro facile. Simo ha fatto il suo tra i pali ma con un Mux in serata di gala davanti conducevamo agevolmente per 7-3, al riparo dal rischio di una remuntada. Abbiamo giocato semplice, aiutandoci, con quell’adrenalina che si è vista in purezza nelle prime partite e dopo solo a sprazzi. Uno Joga autorevole però, nessuna nube all'orizzonte.

La ripresa è stata meno abbagliante. Siamo calati fisicamente, abbiamo segnato subito (autogol loro) ma a poco a poco ci siamo appiattiti, così dato che il gol non arrivava più abbiamo pensato di gestirla senza correre troppi rischi. Il problema è che venticinque minuti di controllo (che di per sé non è un male) sono tanti, troppi. Ripartivamo ma senza renderci pericolosi, pressavamo ma singolarmente e non in team, sprecando energie e commettendo evitabili falli nella loro trequarti.

E’ bastato un gol, quello dell’8-4, la carta imprevisto del Monopoli, per creare scompiglio. E’ un aspetto che dobbiamo migliorare, all together: non è possibile che un episodio, favorevole o sfavorevole, ci condizioni così tanto durante il match. Dobbiamo gestire il momento, mettere al guinzaglio le emozioni prima che ci azzannino il collo per sbranarci. E’ vero che venivamo da una sconfitta nel finale che un po' di spettri li creava…ma per qualche minuto accidenti è stato il panico.

La palla scottava tra i piedi, la paura di un'altra beffa ci paralizzava ogni giocata. E lì anche una spolverata di cattiva sorte: due gol evitabili uno dietro l’altro e il terrore tutto intorno a noi come Banca Mediolanum. Il triplice fischio è una liberazione anche se  avevamo un margine di due reti (vissuta malissimo, credevo meno..) e con l’ingresso di Ema avevamo comunque recuperato fisicità.

Negli spogliatoi si è esultato meno del solito, dovevamo metabolizzare. L’after party è stato come da copione molto godibile (una Pepa in pigiama che ci nega l’accesso al tavolo come fosse un distaccamento del Tibe e successiva migrazione all’Angolo, nuovo posto preferito, richiamati dal panino alla culaccia che Artrite Arla ci aveva mangiato in faccia nel pre match). Tutto bello ma la testa già volava a giovedì…peccato arrivarci così incerottati ma la sorte è solo un ostacolo in più sul nostro cammino. 

STILO 7: Penso che nei minuti finali ci maledica parecchio, ecco perché ogni settimana se ne azzoppa uno diverso…prima stava benissimo, poi è estrema unzione. Parate incredibili, anche in avvitamento perché il torcicollo gli impediva la classica visuale 360 gradi, in alcuni casi ha usato gli specchietti proprio come si fa con un Iveco Daily. Solo sull’ultimo gol mi è apparso un pelo in ritardo…se solo avessi saputo che eravamo sopra di due, SCHERZONE. 

MENTO 6,5: Todo bien per buona parte della gara, un gol, diversi assist, tanta libertà d’azione ma anche attenzione dietro. Poi la gara si incendia e si fa ammonire, tolto più veloce di Verstappen in pista. Ma, intenerito dal suo faccino mogio dopo dieci minuti scarsi in panca, lo ributto nella mischia…ottimo lo spezzone conclusivo, FIAMMIFERO. 

ORSI 6: Non malvagio il primo tempo, è vero ci bucano due volte, ma non trovo colpe, anzi nella prima circostanza aveva chiuso bene, in spaccata. Il rientro è traumatico, non riesce a dare solidità e subiamo due gol senza che riesca a trovare collocazione in campo. Eravamo al quinto fallo (grazie Fante..) perlomeno ha difeso di posizione e non si è fatto assalire da strane e cattive intenzioni, QATAR. 

FERRARI 6: Al netto del primo gol, dove si incarta e perde (anche di sfortuna) un pallone sanguinoso, è un Bove al piccolo trotto, lontano dal suo meglio, ma convincente per sacrificio e corsa. E’ partito in ritardo, colpito da ogni malanno, lui per dire ha già preso il Covid 22, mentre gli altri sono fermi al 19… ci sta un po' di rodaggio. Mezzo voto in più per il suo albero genealogico (questa è per pochi), CUGINO. 

SILEO C. 6,5: Sempre pronto alla battaglia, lo scongeli e lo servi in tavola, come direbbe Capitan Findus. Tante chiusure e senso della posizione, fino a che resta dentro, fatta eccezione per una punizione affrettata, non subiamo poi molto, USATO SICURO. 

SILEO N. 6,5: Un ottimo riscaldamento poi quando tutto era pronto per il suo ingresso… impepata di cozze e ce la facciamo sotto. Viste le palpitazioni finali ha schivato un tir in contromano, 18. 

VENEZIANI 7,5: Ogni volta che tocca il pallone è un orgasmo multiplo. A testa alta, elegante, passaggi di prima che riescono sempre, anche passando tra incroci di gambe storte e Joma spelacchiate. Più lo avremo e più potremo spostare in su’ l’asticella, MARZIANO. 

BOSELLI 6+: La media tra un primo tempo esemplare, dove non sbaglia niente, neanche il colore dei calzettoni e una ripresa dove si impegna tanto, corre altrettanto, ma solo per fare falli da uno spigolo all’altro del campo. Però il gol e il tentativo di accaparrarsi  meriti anche sulla punizione di Mux fanno di lui l’avvoltoio del gol, anche stavolta, AVIDO. 

MUSSI 8: Programmato per ucciderla questa partita, sguardo basso, ogni tiro è un centro, come il campione mondiale di freccette. E il tutto giocando con un dito rotto che sembrava una pecorina da quanto era piegato in avanti. Peccato perché era tornato a mitragliare come in un regolamento di conti, LASER GAME. 

AVVERSARI 6+: La classica squadra che non è lì per vincere il campionato ma che potenzialmente ha tutti i crismi per mettere in difficoltà chiunque. Gente scorbutica, che lotta, che fiuta la paura. Beh, il jolly era già stato pescato giovedì l’altro pero… 

ATMOSFERA 6,5: Patinata inizialmente, con il ritorno del mitico Gigi (ex portierone Joga) che solo i maligni hanno visto come un messaggio in codice verso il Simo, un pensa a parare 3.0… in carne e ossa, ecco. Focosa nel finale, ma facciamo tutto noi nel bene e nel male. 

L’EVENTO: Ema in panchina, annoiato come se a suo figlio gli dai in mano il Financial Times. E' punizione per loro e mentre stanno calciando, ecco un pallone che rotola a disturbo del calciante, una gag da avanspettacolo (con la faccia di Ema da innocente guascone) che però mi fa esplodere. Non si fa, si lo so, ma è come uno che cade…fa sempre ridere, anche se ha novant’anni.

 

 


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