sabato 28 ottobre 2023

GSO SAN ROCCO - JOGA MALITO 0 - 16

 


Prison Break, prove di fuga. I diavoli, con un'inedita e di dubbio gusto seconda maglia, sbancano Guardamiglio con un risultato mai visto e restano a punteggio pieno in classifica. Il malcapitato San Rocco, forse con più di un assenza, poco ha potuto ai piedi una sfida che si è fatta subito insormontabile.

Il divario, sul piano tecnico ma anche sulla corsa, è stato subito evidente; poi quando lo scarto è diventato più abbondante della divisa del Simo ai nostri rivali è sparito anche quel briciolo di agonismo intravisto nei primi minuti e la partita è stato un lungo allenamento fino al triplice fischio, con ritmi vacanzieri, camomilla versus gocce per il sonno. Zero colpe a loro, onore a questo Joga che senza infierire ma senza nemmeno profanare una così lunga trasferta, ha giocato con maturità impegnandosi per tutti i cinquanta minuti e riuscendo a mantenere inviolata la propria porta.

Due parole voglio spenderle sul campo di ieri, che se i nostri amici di San Rocco l'hanno pure scelto...dovevano essere parecchio in serata quella volta. Geograficamente confina con l'Emilia e con il Veneto, talmente è grande. Già metteva in difficoltà noi (tutt'altro che maratoneti ma un minimo...) a loro li stecchiva proprio come uno spray antizanzare. Anche il Simo, sembrava piccolo sotto quel tendone, meno male che eravamo vestiti in verde acido se no perdevo qualcuno...

La partita è difficile da raccontare. Giusto il tempo di sbloccarla e ci siamo ritrovati al comando del gioco: giro-palla incontrastato e spazi che nemmeno in Wyoming, appena forzavamo un minimo andavamo in porta con tutta la fanteria. La prima frazione dice 0-10 e parte la girandola dei cambi.

Ema vuole andare a fare la punta ma Ale, che da buon coach odia correre rischi (odia proprio correre...) lo rimette a baluardo lì dietro, la mission della ripresa è non prendere gol...qualcosa bisogna pur fare per tirare l'ora di cena. 

Finisce +16,  appena dopo il gol più bello della serata l'arbitro in fretta e furia mette fine alle ostilità, anche perché sul suo taccuino non c'era più posto per altre annotazioni. Bene così, è stato strano, una passeggiata (inattesa)...ma toccherà a tutti, guai a sputare su questi punti, sono guadagnati con il sudore, il contrario di una mensilità del Bove.

Giovedì si torna in casa, obbiettivo altri 3 points prima del turno di riposo, Come on Devils.

STILO 7: Se vicino alla porta gli avessero messo una pila di giornali, come dal barbiere, penso che ne avrebbe sfogliati un bel po' prima di sentire i primi spari contro. Eppure la parata sulla punizione è un mezzo capolavoro. Nella ripresa è spettatore, ma se avessimo avuto una maglia verde fastidio anche per lui penso che un paio di gol poteva imbustarli, RILASSATO.

PIACENTI 7: Un contropiede poteva punirci e ridurre il nostro vantaggio da quindici a quattordici reti, buon per noi che ragno Piacio sa come muoversi nella sua tela e con il piede sventa tutto. Un lusso, avere un secondo così affidabile, ma Simo non abituarti, METRONOTTE.

MENTO 6,5: Se giocava suo figlio Mathias penso che avrebbe reso uguale e almeno è biondo naturale, il piccolo. Giganteggia contro nessuno, ma senza mai perdere le distanze e senza farsi prendere dalla foga di segnare, a me è piaciuto proprio. Nella scelta della pizzeria post-gara è più testardo di un sardo, non si fida nemmeno di Tripadvisor Napoli, Cesco...COCCIUTO.

ORSI 6,5: Capisce ben presto che non è "un occasione", è "l'occasione". Fregandosene dei cambi e lasciandoli unicamente in mano al fato entra e, al cospetto di un armata tutt'altro che invincibile, sembra Maldini e Baresi fusi assieme. Il gol, sul rintocco della mezzanotte, è meritato, CENERENTOLA.

LIN 6,5: Ossigenato anche lui, devo informarmi in federazione quanti finti biondi si possono mettere in distinta, vorrei evitare ricorsi e controricorsi facendo guadagnare solo il dottor Arfani. In campo è il solito tuttofare e con quella divisa sgargiante e il capello alla Ferragni pareva un Super Sayan, ATOMICO.

MUSSI 7: Per alcuni minuti non ha esattamente capito il contesto e tutto era insolito: i colori, i metri quadrati...ma di chi sono il capitano io? Poi ha preso una decisione razionale: martedì era campionato e oggi allenamento...così, ingannando la propria mente, è riuscito a segnare i suoi soliti 5/6 gol che gli tengono salda la dieci sulla schiena e l'approvazione di Michele del Savi, INCEPTION.

LEPPINI 6,5: Negli spazi larghi si trova a meraviglia e già nei primi minuti sfiora il gol senza fortuna. Al rientro è una belva , poteva essere a un party tra le fighe e si trova a un allenamento col mood da pigiama a righe. Il gol, di rabbia, trovando il pertugio giusto allevia il dolore, GRIZZLY.

GIORDANO 7: Très Facile. Senza sudare (come qualsiasi partenopeo) porta a casa gol e applausi, sfrecciando in lungo e in largo senza trovare ostacoli. Nel finale prova in tutti i modi a regalare l'assist vincente al coach: per lui occhi a cuoricino come gli anime giapponesi, RACCOMANDATO.

CREMONA 7+: Maglia verde, barba e capelli rossi...sembra un elfo delle foreste e le sue comparsate sul secondo palo, a chiudere l'azione sono una lama affilata nel ventre sanrocchino. Alla fine scelgo lui come simbolo del trionfo...bisognava giocarsela così, KILLER.

FERRARI 6,5: Per avere la dieci venderebbe la Marghe, ma l'incantesimo si spezza solo con tre gol di tacco nella stessa partita, più facile spostare la Tour Eiffel in Brianza. Eppure, in una partita con sedici gol, dove si poteva insaccare anche con un colpo di tosse mi sarei aspettato il colpaccio...niente, il malefico Mux ha escogitato un piano degno di Lupin terzo, INSEGUITORE.

ARLANDINI 6,5: Allergico ai latticini e alle partite poco combattute, ci ho pensato su molto se buttarlo nella mischia, si sa mai che con tanta dolcezza nell'aria mi usciva un Arla con la glicemia alta. Gol, ne segna, ma il giusto....dall'esultanza dell' ultima rete (quella spendita a palombella) porta ancora i lividi delle manate del Simo, MELINDA.

AVVERSARI 5: Non voglio essere severo, non è facile venir sepolti di reti e metterci anche dell'ardore, però non un minimo di reazione... neanche un doppio passo in slow-motion del Bove gli tocca le corde dell'orgoglio. Il campo extralarge non li aiuta, ovviamente.

ATMOSFERA 6-: Odio i tendoni, odio i campi insensatamente grandi, forse odio anche il Basso Lodigiano... però accidenti anche noi, scesi dalle auto, sembravamo atterrati su Plutone: cercavamo lo spogliatoio muovendoci prima tutti a destra, poi tutti a sinistra come un branco di ovini al pascolo...quando la scritta "Spogliatoi" sulla prima porta davanti alle nostre teste doveva farci venire più di un sospetto...

L'EVENTO: Cercare una pizzeria post match di venerdì doveva essere cosa semplice, invece dopo le 22 sembra il coprifuoco come a Kabul. I giovani volevano il Mc, ma Ema minacciava di aprire il portellone della Rexton e di lanciarsi sull'asfalto in corsa, meglio evitare. Chiediamo allora al guru della mozzarella di bufala Cesco che inizia ad elencare sette-otto posti che contengono la parola Napoli...Tutto bene eh, tranne le gag anni 80 dei camerieri della Bella...Napoli, insopportabili...come trovare un paio di mutande nel borsone delle maglie nuove.

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