sabato 25 ottobre 2014

JOGA MALITO - BAR NIGHT & DAY 5 - 2


Finalmente. Arrivano i primi tre punti in campionato in una serata che è stata un concentrato di emozioni contrastanti, buio tetro nel primo tempo e poi un fascio di luce intenso a scacciare gli spettri che iniziavano ad aleggiare sul PalaJoga.
Iniziamo a dire che non è stata una bella prestazione. L'avversario ci lasciava campo libero ma dopo tre partite in trincea o quasi faticavamo ad impostare noi la partita, a fare noi il gioco senza aspettare l'avversario e ripartire.
Mentalmente poi, avevamo tutto da perdere. L'ansia di dover fare risultato a tutti i costi non ha aiutato: frenesia anche nelle giocate più semplici, errori sotto porta, micro tensioni ad ogni appoggio sballato. Piano piano ci siamo scrollati di dosso ogni paura, toccato il fondo siamo risaliti con spinta andando a vincere senza patemi una partita più abbordabile di una squillo.
Al netto di un avversario per una santa volta inferiore a noi, abbiamo giocato un primo tempo orribile ed un discreto secondo, troppo poco se vogliamo risalire in classifica.
L'emergenza, nonostante la vittoria, prosegue. Abbiamo giocato senza punte di ruolo (assenti Dade e Dante) faticando il triplo per concretizzare la mole di gioco prodotta.
Non voglio appellarmi alle assenze ma senza attaccanti è dura battersi contro chiunque. Il risultato sarebbe stato più XXL della maglia del Simo se avessimo avuto a disposizione le nostre bocche di fuoco ed invece ci ritroviamo Ale capocannoniere (ieri 3 reti), un pò come dire che la Terra è piatta.
Nel mirino la partita con i Vigili, sarà una battaglia ma dobbiamo andarci a prendere anche i primi punti lontano da casa e poi vedremo quanti gradi ci sono fuori dalla finestra (ormai non si parla più di punti ma di escursione termica).
Concludo un pò amaro, come quelle medicine che fanno bene: avrei voluto festeggiare il primo successo in un modo un pò diverso.
La settimana è stata turbolenta, il pre-partita un mistero da signora in giallo e gli spalti semi vuoti sono stati la ciliegina sulla torta. Non ci si arrende però, fino alla fine diavoli.
Fino a quando entrando negli spogliatoi vedrò il Nik con lo sguardo della tigre, il Simo che cura ogni dettaglio, Garli concentrato più di un autistico, il Cec che ha una parola buona per tutti..beh so di essere nel posto giusto.

Le Pagelle:

PRESTIGIACOMO 6: Poteva essere una meritata vacanza premio invece nella prima frazione si apre qualche falla e due palloni entrano lo stesso. Leggermente molle sulla prima conclusione in diagonale, incolpevole sul tocco ravvicinato del secondo gol. Paratona nel finale di match, SOFT.

SILEO N. 6+: Parte al centro della difesa e non demerita ma quasi subito c'è bisogno di lui qualche metro più avanti perchè non si sfonda. Qui si perde un pò, bene fino alla trequarti poi non trova i tempi dell' inserimento. Molto meglio nella ripresa con quel gol d'astuzia, quasi da biliardino, ad aprire la strada verso  l'Eden, PASS.

STILO 6-: A lui l'ingrato compito di passare con un semplice click da difensore a punta, resettando tutto come perdendo la memoria. Se poi aggiungiamo che non è nella serata più brillante della sua carriera e gioca dolorante beh il quadro è completo. Nel primo tempo ha un occasione colossale ma manca la zampata, recupera nel secondo difendendo una quantità industriale di palloni facendo respirare la squadra, VIGORSOL.

SILEO C. 6,5: Dagli scampoli di partita siamo già passati a giocarla quasi tutta e con il coltellaccio stretto tra i denti. Compensa una condizione ancora non al top con l'esperienza da marinaio, ha solcato i mari per anni, sa riconoscere una burrasca da una venticello. Nel primo è tra i pochi che non perde la calma, che non si fa prendere dalla fretta di recuperare il risultato. Utile anche da punta e per poco non timbra il cartellino con quella "lisciata" di testa, NOSTROMO.

GARLI 7: Inizia borbottando come un diesel però lo vedi che spaccherebbe il mondo, lo vedi che è ancora inesploso come un petardo il primo dell'anno. Accende la miccia nella ripresa: duro nelle mischie manco fosse Rocco, traversa prima e gol appena dopo partendo dalla sua metà campo, VROOMM.

ORSI 7: Se gli togliamo la parola, mettiamo il muto come sui telecomandi allora è quasi perfetto. Battute a parte, si prende la fascia sinistra, quasi tutti gli acuti passano dai suoi piedi. Non che faccia cose mirabolanti sia chiaro ma la sblocca, la riprende con una magia e porta la squadra in vantaggio con un rimpallo fortunato. Nel mezzo un errore a porta spalancata e un'azione coast to coast che solo giovedì sera gli avversari potevano concedergli, CAMALEONTE.

TIFOSERIA ng: Cabala o non cabala, mi sono maledettamente mancate quelle urla non del tutto consapevoli. E ora tutti a Pode.

AVVERSARI 5,5: Comincio con il complimentarmi per la correttezza, l'empatia, ho visto poche squadre così. In campo abbastanza acerbi ma sono tutti giovani e con molti margini di miglioramento.

TRIPARBRITRAISOR 2 fischietti: Per lunghi tratti ho pensato fosse un cartonato incollato alla ringhiera delle tribune, si muoveva su binari prestabiliti come Pac-Man negli ottanta.
Poi ho capito che respirava quando a fine primo tempo ha detto "cambiamo le panchine" un must, duro a morire, indigeribile come la salsa chili.
Non incide nella partita anche se i fischi a casaccio (tre o quattro) superano quelli giusti (calcio d'inizio e fine delle ostilità).

La frase della serata: " Non mi preoccuperei troppo, siamo 62 milioni in Italia..." Ale, criptico.



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