venerdì 16 ottobre 2015

JOGA MALITO - CAGNONI IPOCRITI 9 - 4


Arriva il primo convincente successo per i diavoli Jm, bravi ad imporsi nel "clasico" contro i Cagnoni. Un debutto casalingo che equivale ad un pieno di fiducia, ma piano con i facili entusiasmi: sono stati tre punti voluti, consapevoli quanto meritati ma non per questo semplici da conquistare.
Abbiamo dominato per lunghi tratti e nel finale abbiamo controllato la partita senza correre rischi, segnali positivi per una squadra che ambisce a recitare un ruolo da frontman e non da comparsa. Nel mezzo però ci siamo presi qualche pausa di troppo e quando non restiamo connessi alla gara ci riscopriamo piccoli piccoli come "quello" dei cinesi.
Sul tre a zero ci siamo rilassati e ci siamo fatti rimontare in poche mosse, imperdonabile.
Però devo essere sincero, come mai in passato questo Joga mi da la sensazione di avere grande cuore e fede nei propri mezzi, nei suoi dodici apostoli. Contro Antares ma soprattutto ieri non c'è stato un solo istante nel quale ho temuto di non farcela, il fatidico braccino corto in gergo tennistico.
Merito assoluto di questi ragazzi, consapevoli che essere in tanti può essere penalizzante nell' immediato ma una garanzia di successo a lungo termine. Merito di una gestione del parco uomini finora perfetta: olio agli ingranaggi, ogni pezzo incastrato nell'altro e nessuna vite fuori posto, Ikea Family.
Sul piano mentale dobbiamo crescere ancora, il difetto di staccare la spina di tanto in tanto rimane ed è un pidocchio difficile da debellare con pochi lavaggi shampoo. Ma ci stiamo lavorando e questo è importante.
Voglio tenere i piedi di tutti per terra, come Dargen io odio volare. I Dogs però non sono un boccone facile, l'abbiamo imparato sulla nostra pelle in passato con un paio di sconfitte epiche. Sarà stato anche calcio estivo ma proprio qualche mese fa abbiamo faticato parecchio contro di loro.
Anche ieri non hanno deluso. Tre pali all'attivo, un pò di sfortuna sotto rete, insomma tutto tranne che una passeggiata, quindi bravi noi.
Finalmente poi una serata dove tutto è filato liscio, una serata dove l'arbitro non era nei pensieri di nessuno, dove si è sbraitato solo negli spogliatoi e in pizzeria, ma per ben altri motivi.
Ora ci attende una trasferta a km zero, una sottospecie di derby contro Morfasso. Una settimana per prepararla al Miglio...ops... al meglio.

Le Pagelle:

STILO 7-: Rientrante tra i pali nonostante un dito a rischio amputazione, gioca come sa comandando una squadra che specie nei momenti di sbandamento ha bisogno di una voce leader. Diverse le parate importanti, intervallate da lunghi momenti di calma. Sulla punizione, udite udite, per una volta vede bene la giacchetta nera, RECOVERY.

ORSI 6,5: Torna difensore centrale, nudo e crudo come una fetta di sashimi. Direi bene in termini di concentrazione e cattiveria, Un solo tiro verso la porta avversaria, scordiamoci i ventiquattro gol di un anno fa, giusto così, ad offendere quest'anno ci pensano altri, SOLDATO.

GARLI 6,5: Possiamo discutere l'alveare o chi è stata l'ape regina, mai un dubbio però sull'ape operaia Garli, dove lo metti sta, lottando sempre con la lama tra i denti. Diligente sulla corsia di destra, non trova il gol ma lo sfiora in un paio di circostanze, BZZZ.

SILEO C. 7: Mi aveva convinto alla prima perchè nella tempesta non aveva perso la rotta come invece tanti altri. Ieri la partita prende una piega più dolce ma lui ha il merito di non strafare, VECCHIA VOLPE.

ARFANI 6,5: Gettato nella mischia nell' unico momento di tilt del flipper Joga, poteva essere game over ed invece ne esce alla grande alzando subito il baricentro della squadra che si stava facendo schiacciare troppo. Subentra di nuovo nel finale con il solo compito di scortare gli ultimi scampoli di partita, ATTO DI FORZA.

CREMONA 6,5: Inutile sottolineare ancora che gli altri corrono e boccheggiano mentre lui sembra avere due monopattini al posto degli scarpini. Si incarta come un origami sulla rete del pareggio ma si rifà con gli interessi da lì in avanti. Non trova il gol ma il piede scotta, tanto che servono le presine, HOT.

VENEZIANI 7,5: Esordio folgorante, start, salto l'ingresso in campo come a Fifa e siamo già sopra di tre: due gol e un assist, niente male ragazzino. Non sbaglia nulla nemmeno dopo, rifiata solo nel finale a risultato in cassaforte. La cantera Joga ne ha sfornato un'altro? PREMONIZIONE.

TARTARO 6,5: Primo tempo panchinaro fisso, brufolosa rivincita per quelli scarsi, brutti e cattivi come me (hihi). Quando entra nella ripresa siamo a fine pop corn ma non ancora ai titoli di coda, contribuisce con un gol da cineteca, appunto, e tanta accademia, REGISTA.

ZOLA 6,5: Alla faccia dei nutrizionisti. Prima dell' incontro ammette che il kebab trangugiato alle sei ha preso vita e vuole entrare anche lui in distinta. Ale il turco però non tradisce mai, prima calcia sul portiere in uscita poi lo trafigge dopo un assolo palla al piede. Esce stremato dal ritorno, improvviso, della cipolla, STRONG.

BOSELLI 7: Nell' unico momento della partita con il punteggio in bilico, dove il gol non pesa doppio, ma triplo, lui sfonda di strafottenza e batte a rete. Non combina molto altro ma il suo unico morso è letale, VELENO.

CASAROLI 7,5: Ognuno ha il suo triplete. Quello del Condor è la prima scorpacciata di gol in maglia Joga, e potrebbe farne addirittura altri perchè la serata lo mette davanti al portiere in loop quasi una decina di volte. La sua corsa esteticamente parlando fa rabbrividire, ma ha l'onda d'urto di un carrarmato russo, RALPH SPACCATUTTO.

MIGLIORINI 7+: Niente è come esserci...e dover decidere chi schierare pescando da un ampolla zeppa di pesci rossi. Non scontenta nessuno, dosa le forze di tutti e porta a casa una vittoria solo all'apparenza comoda come un Mc Drive.

TIFOSERIA 6+: Mi aspettavo più pienone e più bolgia ma va bene così. Noi siamo talmente tanti lì in panca che se vogliamo ci scappa anche la ola.

AVVERSARI 6: Sempre ostica con i Cani, e non sono frasi di circostanza. Mi aspettavo di soffrire dietro con il John Carew visto quest'estate, meglio così. Come al solito, da qui in avanti, gli auguro il meglio.

MI PIACE: I cori negli spogliatoi, non li sentivo dal derby. Fanno molto calcio nostalgia, pane e salamella.
Diletta Leotta ( non succede, ma se succede).

NON MI PIACE: Lo schema due nelle punizioni. Cioè ho vuoti di memoria.





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