venerdì 23 ottobre 2015

MORFASSO - JOGA MALITO 3 - 8


Amalo, pazzo Joga amalo. I diavoli conquistano il derby dell'Alta Valdarda e si issano momentaneamente al primo posto solitario in classifica. La parola "momentaneo" la voglio scrivere a caratteri cubitali: dopo tre giornate non ha proprio senso parlarne e non è questione di vertigini, ma di buon senso.
La soddisfazione  comunque, per quanto effimera, è tutta nostra anche se ieri siamo stati bravi ma non bravissimi, tanto strabilianti nel secondo tempo quanto ansiosi e stropicciati nel primo.
Tiro le orecchie alla squadra ma non posso non apprezzare la reazione rabbiosa e un pò pazza che ci ha portati a ribaltare sottosopra un immeritato tre a zero trasformando la classica serata down in un trionfo.
Questo è il carattere che ci deve sempre accompagnare da qui alla fine: ci hanno dati per morti troppo presto, gli avvoltoi a dieta e noi che come zombie ci siamo risollevati dalle tenebre, President Evil.
Le partite però durano cinquanta minuti, non venticinque. Ficchiamocelo in testa perchè non sempre poi ti va così liscia, anche se sei più forte.
Non so dire se eravamo deconcentrati, se la pensavamo facile o se le prime difficoltà ci hanno annebbiato le idee. In campo ci sono anche gli avversari ed il Morfasso di ieri, almeno nel primo tempo, è stato un signor avversario.
Fino alla remuntada ce la siamo vista davvero brutta, colpa di quella prima frazione vegana nella quale non siamo stati né carne né pesce e, sotto 1-0, generosamente ci siamo spinti avanti tutta per recuperarla, subito. La foga ci ha giocato un brutto tiro e con due contropiedi i rivali ci hanno infilzato altre due volte.
Il fischio finale del primo tempo è stato un vero toccasana: abbiamo azzerato tutto e partorito uno Joga feroce, capace di azzannare la partita e di ridurla a brandelli con il passare dei minuti.
Gli avversari sono calati alla distanza e noi finalmente liberi dagli spettri e un pò meno legnosi abbiamo giocato come sappiamo, niente di eclatante, ma quanto basta per elettrizzare la serata.
Fatemelo dire, senza lo Zola XXL di ieri sarebbe stata molto meno agevole. Difficile che mi sbilancio sui singoli ma quei sei gol in pochi minuti, sfruttando in lungo e in largo il suo smisurato bagaglio tecnico sono grasso che cola.
Ora una settimana in vetta, Messner, a riflettere però su quel primo tempo horror che non deve più ripetersi. Dobbiamo continuare a restare in bilico su questo filo, senza guardare in basso, sospesi tra il sogno e la realtà. Non sarà il Cai... ma è una sensazione bellissima.

Le Pagelle:

STILO 6,5 : Solita debordante sicurezza in una serata strana, poco decifrabile. Nel primo tempo ne prende tre ma oltre ad essere incolpevole è poi bravo nelle uscite alte in contrasto al lancio lungo dei padroni di casa. Nel secondo la vive da spettatore ma è comunque determinante nel tenere sulla corda i compagni: memorabile il suo ringhio per qualche sorriso di troppo in panchina, LA FALCE.

SILEO C. 6: Gli capita un altro bestione, quegli attaccanti che ti nascondono la palla meglio di Silvan e cercano sempre il duello fisico. Lo soffre parecchio ma tutto sommato regge botta. Esce sull' uno a zero quando il meglio e il peggio devono ancora venire, BEFORE.

ARFANI 6+: Subisce lo scotto di una partita folle che ci vede premere senza trovare sbocchi con il rischio di sbilanciarsi troppo. Nel momento del ciclone è tra i migliori, difende alto, trova il tiro un paio di volte con buon esito, insomma niente male. Nel terzo gol si spinge in zone inesplorate e salta la copertura, difficile dargli colpe, a verbale direi solo eccesso di generosità, HEART.

SILEO N. 7,5: Ritorno sontuoso, bronzo di Riace in una difesa che al suo ingresso smette immediatamente di tossire. Il duello con la piazzata punta nemica è presto vinto ed il finale è meno infuocato, POMPIERE.

ORSI 6,5: Vive gli estremi: l'inizio alla camomilla, dove peraltro è tra i più combattivi dei suoi, ed il finale passerella quando il punteggio non si schioderà più. Sfiora il gol sia nel primo tempo sia in coda al match su punizione, sento che è vicino. Losco trafficante nel dopo gara, SPONSORED BY.

GARLI 6,5: Per lui una partita nella partita e lo capisci dal dettaglio più sfuggente: si è fatto la barba, cosa che accade puntuale a Natale e nei derby. In campo ci mette un pò per carburare, i primi minuti farebbero sembrare Bambi uno spaccone, ma la ripresa è sfavillante, lui è su tutti le palle, SOFIA GUCCI.

CREMONA 7: Fatica ad entrare in partita ma quando ci entra lo fa dal portone principale. Sgretola con le sue incursioni il muro nemico che seppur crepato aveva retto ad oltranza: un gol è tutta farina del suo sacco, l'altro è il più moviolistico degli autogol ma per gli almanacchi è sempre suo, SARA'.

VENEZIANI 7: Vederlo giocare è un massaggio alle pupille. Anche nel primo tempo, dove ne incanta ne sfigura, non perde mai la calma, pesca sempre dal mazzo la carta buona anche se il tavolo piange. Nel crescendo generale della rimonta è tra i protagonisti più limpidi anche se non timbra, ENFANT PRODIGE.

TARTARO 6,5: Nella prima frazione è la mossa che da i primi scossoni ad uno Joga in hangover ma il portiere avversario, un autentico catalizzatore, gli nega il gol. Nella ripresa è sublime, meglio come suggeritore che come finalizzatore, un paio di conclusioni erano (per lui) facili ma si specchia troppo, ZLATAN.

CASAROLI 6: Dopo l'abbuffata di giovedì scorso trova la serranda dell'osteria chiusa e l'insegna spenta, lo ingabbiano e un Condor in gabbia non è per definizione un bel vedere. Nel finale gli spazi ci sono e prova ad approfittare dei saldi: un paio di conclusioni sporche meritavano il colpo grosso, DYBALA.

ZOLA 8,5: In tempi non sospetti ho scritto che potenzialmente lui è il migliore di tutti. E sono convinto che possa segnare tanto tanto tanto come cantava il Jova. Il nome sulle spalle pesa, il dieci pesa, se mangia quel panino dei record anche lui pesa, ma per ora godiamocelo così, primo tempo bruttino e poi capace di inventarsi sei gol uno in fila all'altro che ci tengono in vita come un defibrillatore, GUARITORE.

MIGLIORINI 7: Nel primo tempo gira, mescola, rimpasta, ma la squadra non è sul pezzo e per un attimo anche lui si affloscia. Poi riordina le idee e con la calma dei vincenti manda in campo undici autentiche belve. Ok Zolashow da una grossa mano ma lui muove i fili dello spettacolo, CIRCUS.

TIFOSERIA 6,5: Il clima è quello delle grandi occasioni: spalti pieni ma attenzione, giocavamo in trasferta, al terzo gol preso ho sentito baldoria. Poi è finita come è finita.

AVVERSARI 6,5: Tanto rispetto per una squadra temuta e capace di stare in campo come poche. Per un tempo ci hanno fatto vedere i sorci verdi come J.Ax ma alla lunga è venuta fuori la nostra maggior freschezza e la rimonta ha pesato sul morale. Ottimo l'estremo difensore.

MI PIACE: lo spogliatoio in festa dopo una vittoria così.
 La casacca dell'arbitro tutta zigrinata che sembrava quando non prende il segnale del digitale terrestre.

NON MI PIACE: la salsina con sedici ingredienti ma per ragioni di marketing devo dire che era favolosa.

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