venerdì 12 febbraio 2016

JOGA MALITO - MORFASSO 8 - 4


Un grande Joga fa suo il derby di ritorno e torna a correre in campionato conquistando il secondo successo consecutivo dopo la vittoria contro i Cani.
Non è stata una passeggiata, bensì un'arrampicata a mani nude. Onore a questo Morfasso che come all'andata ci ha messo in difficoltà soprattutto nei primi venticinque, mettendo in campo quel surplus di energie fisiche e mentali che un derby, specie se non parti favorito, richiede.
Siamo usciti dal fango, sporchi, ma ancora in piedi. Sabbie mobili che nel primo tempo ci hanno frenato parecchio, noi quasi timorosi dello scontro, troppo in punta di piedi e paurosi degli schizzi per farla da padroni.
Gli avversari ci sovrastavano fisicamente e pur tenendo palla, pur avendo maggior tasso tecnico non riuscivamo a tenere il passo. Sempre in agitazione e spesso pressati alti ci siamo incartati parecchio riuscendo solo a sprazzi a mostrare il nostro gioco, la nostra miglior mercanzia.
I numeri non mentono, siamo andati sotto tre volte e per tre volte abbiamo dovuto rimboccarci le maniche e rimontare (cuore Joga). Gol presi in fotocopia, perdendo ogni pallone conteso, il remake uguale uguale del primo tempo dell'andata quando addirittura avevamo chiuso sotto di due reti.
Detto del fiatone e sempre sottolineando la prova orgogliosa dei rivali sapevamo che potevamo portarla a casa da un momento all'altro ed il fatto che non ci abbiano ammazzati nel primo tempo deponeva per mille e un motivo a nostro favore.
E' bastato darsi una regolata in difesa, metterci un briciolo di cattiveria agonistica in più ed abbiamo preso il toro per le corna lasciandolo inerme al centro della corrida.
Bravi, dopo un inizio sonnolento, i nostri attaccanti: mai egoisti, sempre alla ricerca della giocata smarcante, un massaggio alle pupille vedere tutta quella trigonometria sotto porta.
Andando in vantaggio ci siamo riscoperti più forti, i passaggi bon ton del primo tempo si sono tramutati in tocchi decisi, i dribbling suicidio in virtuosismi e via dicendo ma tutto nasce e muore sempre con noi, lo ripeto, tolta una partita, per il resto siamo padroni del nostro destino.
E' stata una vittoria di tutti, non dimentichiamocelo. Del mister, di chi era in tribuna a soffrire con noi, di chi è stato decisivo a questo giro e di chi invece lo sarà al prossimo.
All'andata esultavamo come non ci fosse un domani, ieri quasi poteva sembrare un pareggino. Ehm.. mi piacerebbe rivedere quella spensieratezza, quella sana "ignoranza"..e via dalle palle le pressioni inutili, stiamo facendo un grande campionato, tutto il resto, deve finire in secondo piano, anche la gloria personale.
La prossima tappa è L'Australian, giochiamo in anticipo, di martedì...provaci ancora diavolo.

Le Pagelle:

MAROTTA 7,5: Il Gigio Donnarumma del panorama Uisp, impressionante quanto è stato decisivo ieri. Nel primo tempo svagato mette più di un sigillo ma è nel secondo che compie due barra tre miracoli che pietrificano gli avversari come dei gargoyles di Notre Dame, PURO.

GARLI 6-: Riproposto in versione ultimo baluardo gli tocca il più difficile dei clienti per le sue caratteristiche, un bisonte complicato da anticipare e abile nell' infrangerti a spallate. Eccetto il contrasto sul primo gol dal quale esce più schiacciato del pane carasau...tiene botta, SETTE CAMICIE.

SILEO C. 6: Parte da esterno e pur non demeritando non riesce ad allungare la squadra perchè gli avversari corrono tanto e attuano un pressing zemaniano. Rientra da ultimo ed è il solito pin di sicurezza anche se la partita è ormai in pugno, ENTER CODE.

ARFANI 6: Di ritorno dagli States dove lo sforzo più intenso che ha fatto è stato quello di sollevare un mojito ci mette un attimo per ritrovare il passo svelto anche se mi piace come interpreta il ruolo, difensore ma con lo sganciamento facile sulle corsie esterne. Sfortunato sul terzo gol, affonda il contrasto e perde il rimpallo decisivo, BENTORNATO.

ORSI 7: Gettato nella mischia come ultimo dietro, serviva fisicità, detto fatto come dalla Balivo. Gli avversari fino a lì pungenti come zanzare del Lungo Po non passano più, con le buone ma più spesso le cattive... ma è andata bene, NO?

CREMONA 6,5: Partenza in salita: la partita non decolla, gli spazi scarseggiano e le sue sgroppate finiscono in un imbuto di avversari dalla gamba buona. Meglio molto meglio nella ripresa, suoi alcuni degli assist vincenti con appoggio facile in rete, LINK.

ZOLA 7: Difensori a doppia anta e pochi sbocchi, Ale serve l'assist decisivo per il pareggio ma poi rimbalza contro la muraglia "ospite" fino allo sfinimento. Spostato da esterno diventa però imprendibile, il secondo tempo è uno squarcio, stavolta non segna ma entra in tutte le giocate importanti, FIRST CLASS.

VENEZIANI 7,5: Ho il suo santino nel portafoglio, a volte lo tiro fuori, lo lucido e prego il dio del calcio ringraziando di averlo scaraventato sulla strada degli Joga. Ieri una manita, non serve una calcolatrice per capire che senza di lui...MESSIA.

BOSELLI 7+: Il solito Dante, quello che rincorre gli avversari fino negli spogliatoi, quel Dante che con un impegno simile strapperebbe il sei anche grattando gli intonaci del palazzetto..ma ieri è ultra decisivo, vuoi per la zampata del terzo pareggio, vuoi per le altre due fiammate nella ripresa, vuoi perchè offre la bottiglietta d'acqua all'arbitro all'insegna del "Sisamai". Che bel modo di festeggiare il compleanno, HAPPY.

CASAROLI 6+: Poteva non esserci. Una camionata di patate bollenti tutte per lui non lo scalfiscono, arriva all'ultimo ma timbra il cartellino. Partita spigolosa la sua, non segna ma sgomita e lotta su ogni pallone, i gol arriveranno presto, PER FORZA.

STILO 7: Questa partita l'ha vinta lui, le sue mosse pagano più della lotteria il giorno della befana e non sono scelte comode, che tutti avrebbero fatto. Zola spostato esterno per togliergli un pò di marcature, più sostanza dietro... e si becca pure gli insulti della platea femminile con aplomb londinese, SAVOIR FAIRE.

TIFOSERIA 6,5: Un derby richiama sempre folto pubblico, anche ospite e di bell'aspetto...i nostri ci sono tutti, grandi come sempre.

AVVERSARI 6,5: Se le partite durassero una trentina di minuti lotterebbero per i primi posti, due indizi fanno una prova e fino a che reggono vigore e lucidità è difficile superarli. Nel finale la partita si scalda ma nonostante la temperatura tropicale restano sportivi.

MI PIACE:" La saluto signor arbitro"... " Arrivederle" la sua risposta. Raga io lo adoro e sto già stampando le magliette con la scritta Arrivederle.
La gag delle figurine della Champion's.

NON MI PIACE: Le donne e il calcio. Ma solo quando entrano in contatto.






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