venerdì 31 marzo 2017

JOGA MALITO - CAGNONI IPOCRITI 11 - 9


Crazy Joga. I ragazzi portano a casa la sfida coi Dogs al termine di un incontro pirotecnico e tornano al successo dopo tre turni di digiuno; ai punti la vittoria ci sta tutta... solo luci? No, anche tante ombre nella serata dei diavoli.
Purtroppo ci trasciniamo dietro come un carretto di gelati alcuni problemi da inizio anno: un attimo siamo lucidi e ordinati, un istante dopo siamo allo sbaraglio: i mali sono noti ma ancora non abbiamo trovato la cura.
Ieri il rimedio è stato l'orgoglio, quella rabbia che ci ha morso le caviglie quando eravamo all'angolo e ci ha permesso di disputare un seconda parte di gara a dir poco furiosa, ma non possiamo sempre regalare un tempo (a volte più) a qualsiasi avversario. Senza togliere i giusti meriti agli ospiti i padroni del nostro destino, tolti gli Antares, siamo soltanto noi e un primo tempo come quello di ieri che tra l'altro fa il bis con giovedì scorso è assolutamente inaccettabile.
Le parole spese in settimana non sono servite. Già nel riscaldamento si notava uno "scazzo" da ultimo giorno di scuola che poi, al fischio d'inizio, è proseguito in una prestazione da far invidia alla pietà di Michelangelo. Certo, un secondo tempo simile mi riempie il cuore, è lo Joga che vorrei sempre vedere, ma non oso immaginare cosa sarebbe successo se avessimo perso.
Questa vena di pazzia che non ci abbandona. Ok, le vittorie sono belle così sudate, ma vorrei evitare sia la cardiopatia sia le urla spaccavetri del Simo tra un tempo e l'altro.
La cronaca è farcita di gol e contraccolpi anche se, come detto, l'inizio dei diavoli è tutto meno che forsennato. Il ping pong si interrompe sul due pari, da lì in avanti per tutto il primo tempo sarà un monologo dei Cani.
Inspiegabile la nostra involuzione, cambia chi vuoi, ma nessuno recepisce i comandi, in tilt peggio di un flipper da sala giochi. L'incubo finisce sul cinque a due e il duplice fischio è un toccasana per il riordino delle idee. Tra gol presi in modo assurdo ed errori vari disseminati in ogni spigolo del campo il vaso sembra già colmo.
Un merito (grosso a mio parere) va dato anche agli avversari: poche squadre hanno tiratori simili, ogni pertugio per loro sembra sempre quello buono mentre noi abbiamo rimbalzato sulle manone di un Pero in odore di beatificazione per tutto il primo tempo.
La ripresa è un'autentica corrida ma finalmente non siamo più il torero spaurito, ora siamo il toro, incazzato, che vede rosso dappertutto. I primi minuti sono voraci e recuperiamo subito il distacco, con foga, i like it.
Il quintetto in campo abbina qualità e quantità, guai a toccarlo...ma ci pensa la malasorte: prima un infortunio poi un'autogol, poi una raffica di occasioni che ci sbraniamo...la partita rimane in bilico anche se è uno Joga dalla fauci spalancate più di Jaws, l'intera serie.
Si risolve tutto nella fase conclusiva, un paio di contropiedi con l'avversario sbilanciato e prendiamo il largo arrivando a un rassicurante + 4, in una partita, dobbiamo ammetterlo, spudoratamente offensiva ma con le difese allegre come un addio al celibato.
Riusciamo infatti nell' impresa di prendere altri due gol prima di un finale rovente (ma nulla che oltrepassi una solida friend zone) complice anche un arbitro sempre gasatissimo quando c'è un battibecco nell'aria.
E' vinta....verranno tempi migliori ma se una reazione doveva arrivare beh, anche se tardiva, è arrivata.

STILO 6,5: Hanno tirato più in una sola sera che probabilmente in un intero campionato e non è che noi dietro siamo stati il muro di Trump quest'anno. Le reti subite sembrano tutte ben indirizzate anche se resta l'impressione che da vicino sia imperforabile, da lontano qualcosa si può fare. Un paio di parate sono capolavoro, quasi fosse cosparso di colla, UHU.

SILEO N. 6,5: Ha sempre fatto il suo il capitano e anche ieri, anche nel tribolato primo tempo, non aveva demeritato. Ma lo spirito Jm lo emana quando suona la carica nella ripresa, una cornamusa che chiama gli altri alla battaglia. Occhio della tigre in alcuni frangenti anche se si divora un paio di chances (uno lo piazza però), FIRE.

ARFANI 6: La sua prima con la toga, penso non dorma da sessantasei notti di fila, eppure in campo è bello sveglio anche quando deve strillarne quattro in faccia ai compagni disattenti. Gli unici micro errori sono un paio di rischi inutili nel primo tempo e si... anche quel rotolino di troppo...ma a cena l'avrei voluto eccome, PAGA DA BERE ARFO.

GARLI 6-: Controcorrente come un salmone del Danubio. Veniva da diverse partite buone in uno Joga dal fiato corto, ieri è lui a non essere pimpante anche se non gli si può negare il solito impegno misto a dedizione alla causa. Anche quando rientra nel finale in discesa resta nell'anonimato, PALLIDO.

ORSI 6,5: L'autogol e qualche passaggio annebbiatissimo limano una prestazione sontuosa, finalmente, è quasi finito il campionato bello mio. Ma la riscossa ha il suo volto, stampato ovunque come una maglietta del Che: doppietta tagliagole e spinta inesauribile per tutta la ripresa...sembrava ringiovanito, BENJAMIN BUTTON.

TARTARO 6+: Ha piedi diamantati, quando decide di mettere il turbo nessuno gli sta dietro, però eccetto qualche scossone il primo tempo è pigro, piatto. Fuoco in corpo nella ripresa, serve l'assist per il secondo gol di Ale e poi rifiata. Fatemelo sottolineare: lui il gol l'aveva già segnato in settimana con quel messaggio sul gruppo, FIGO.

BOSELLI 6: Dante? Chi?? Si chiedeva qualche curioso all'ingresso dello stadio. Mah si quello palestrato Mediashopping coi tatuaggi, un bomber in pratica. Ci ha messo un po' per ingranare anche se la dote di proteggere palla cercando il tiro "as soon as possible" sembra rimasta intatta. Ottima la seconda metà di gara, da esterno alto, SCONOSCIUTO.

DI SESSA 7,5: Ira d'Iddio. Comincia con un gol capolavoro poi la squadra deraglia e lui segue l'onda; abbastanza indolente per diversi minuti non perde la calma e nella ripresa si macchia di un orrendo omicidio: uccide la partita con altri quattro gol, KILL BILL.

CASAROLI 6,5: Nel primo tempo non ne azzecca una, gli spalti lo acclamano come un gladiatore ma la partita è confusionaria e il suo gioco generoso ma arruffone non aiuta. Nella ripresa non solo è letale, non solo timbra una doppia con gol del sorpasso ma gioca per la squadra, WILD.

TIFOSERIA 7+: Forse sarà pura casualità ma in casa, tolto il debutto amaro con gli Antares, abbiamo sempre fatto bene... il merito è anche loro, il sesto uomo in campo.

AVVERSARI 6+: L'hanno sottolineato loro stessi sul forum (e io condivido), i Cagnoni targati 2016-17 sono tanta roba. L'upgrade è evidente e l'ennesima salvezza meritata. I soliti problemi dietro vanificano una prova niente male anche se il loro portiere ha parato l'impossibile stavolta.

La frase della serata: "Dante ha cercato il campo con Maps..." Ale per sottolineare l'assenza di Dante in questi mesi.



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