mercoledì 8 marzo 2017

ZONA CALCIO - LE PAGELLE


E' il resoconto di una serata storica, la prima volta degli Joga in tv. Noi, abituati alla visibilità di un documentario sui fagiani, noi riconosciuti ai più per non giocare nel..ehm.. Baracca.. in mondovisione, l'abbiamo vissuta così.

IL PRE 6-: Che ansia tutto il prequel del nostro debutto nel mondo dello spettacolo. Il Deca, ci aveva dato meno "info" di una caccia al tesoro, ingolositi a puntino come dinanzi a una torta al cioccolato e poi lasciati lì con uno stitico sms stile telegramma: via benedettine ore 20, stop. Che lo zio Ago si sia impossessato anche del suo smartphone? Bah non lo so, avrebbe scritto via carmelitane ore 23...comunque non ci spaventiamo e tiriamo in piedi una bella truppa. Poi accade l'imponderabile, da Zola a Simo passando per Simi sembrano tutti usciti malconci da un film di Terence Hill...ciliegina sulla torta la coda per strada con il presidente che ha perso colore man mano che veniva l'ora e nessuna Opel varcava l' orizzonte.

ZOLA 7: Doveva essere dei nostri, ingaggiato un pò per merito un pò perchè avendo segnato nel match proiettato sui teleschermi speravamo che importunassero lui e non noi, poco avvezzi ai gelati (termini tecnici please). Invece finisce fuori causa per una gomitata del giorno prima che lo sfregia peggio di Frankestein junior, LO SFREGIATO.

L'ARRIVO 7: L'arrivo negli studi è tanta roba. Nessuno ci caga di pezza (a parte una receptionist vaga come la nebbia.."siete in sei? No in quattro, vabbuono..") tranne uno. Il bomber dei bomber, re degli infortuni (no non Appio..) dai trascorsi nella massima serie. Arriva per ultimo come giustamente fanno i vip e ci impatta appena varcata la porta. Ci saluta... ma nessuno, a parte Nik il milanista, lo riconosce al colpo e nel marasma nessuno di noi risponde al saluto pensando fosse il quinto attaccante della Viarolese. Ci saremmo rifatti poco dopo, ma intanto uno a zero per noi.

L'OSPITALITA' 8,5: Uno staff super, ci ha messo subito a nostro agio e quando dico subito intendo subito, perchè il tempo di due domande e tutto comincia, Meno male che non eravamo in sei e che eravamo digiuni perchè occupiamo il nostro spazio quasi sottovuoto,non passava uno spillo. Solo a metà soirèe ci allungano una sedia, è divina provvidenza...

LA TECNOLOGIA SOCIAL 7,5: Noi siamo in diretta e io dimentico acceso il 4G, fanculo Vodafone e Patrick Dempsey. La tasca dei jeans inizia a vibrarmi come un sex toy, sono i milleduecentoquindici messaggi di notifica che certificano che siamo in diretta. Alla pausa controllo: arriva ogni tipo di immagine fai da te: ora conosco le marche di tutti i vostri televisori catalogate anche per numero di pollici.

TARTARO 6,5: Indubbiamente il più social. L'unico che riesce a postare lo screen capture di Fabio versione "adesso mi taglio le vene". Doveva essere della spedizione ma rinuncia per conflitto d'interesse, meglio non apparire. Fantastico quando Fabio, appena comincia a fare la telecronaca del nostro match butta lì con cadenza alla Cerqueti un "palla a Simone Tartaro.." Ma noo...

LA NICO 9: Che bomba di conduttrice. La D'Amico delle tv squattrinate. Per noi è già un mito quando ci presenta come Joga Milito alludendo al Principe, ma l'apice lo tocca quando le spieghiamo che Joga va pronunciato in modo sibillino, un po' carioca. Lei ci marcia come a New York, e allo stacco successivo si lancia in uno "sscioga" da capogiro. Il problema è che poi aggiunge..."lo dico alla brasiliana, ho parlato con Josè Altafini"...ma si aggroviglia in un Al Fahimi che fa arabia saudita e riderissimo. Subito perdonata, si fa i selfie con noi a fine diretta, dopo Diletta nessun dubbio...arriva lei.

IL NICO 8: Abbiamo passato tutta la sera o perlomeno le prime tre pause a farci coraggio tra noi, adesso chiediamo a bomber Pozzi di farsi una foto con la casacca Joga. Questi i fatti nudi e crudi, poi spazio ai ricami e alle leggende. Qualcuno giura di averlo sentito pronunciare le parole "ho sempre sognato di indossarla", altri sostengono che sia stato addirittura lui a riconoscere noi e chiederci un selfie, i più malefici pensano che ci abbia scambiato per il Lanerossi Vicenza, fatto sta che con umiltè sacchiana ha chiesto di poter disputare almeno un tempo con noi uno dei prossimi giovedì...strepitoso.

LE PAUSE PUBBLICITARIE 8+: Un oasi nel Sahara. Me le sono godute un sacco, il contrario della tv (paradosso). Un po' perchè ti sgranchivi, un po' perché Fabio tentava, senza riuscirci, di mandare i messaggi che poi scorrevano in diretta ed infine perché ho assistito alla scena delle scene.

LA SCENA DELLE SCENE 10: Oltre ai calciatori, quelli veri, c'era anche il patron dei patron...ma sii quello dei supermercati e delle rotonde sulla via Emilia. Ebbene al termine del suo intervento viene verso di noi, punta Fabio come un cane da tartufo, lo guarda compassionevole e poi si blocca " ma tu sei...tu sei.. io ti ho già visto..." Fabio sbianca come un paio di mutande Kelvin Klein (in effetti è un omaccione..) ma poi tutto finisce in una bolla di sapone, il patron aveva sbagliato individuo!
Che bello sarebbe stato: ma tu sei.. ma tu sei...il nostro milionesimo cliente, hai vinto un pelapatate.

SILEO 7: Mr. Perfettino tutta la sera, non sbaglia una mossa, attira nella tela prima il bomber e poi la conduttrice, ciiss. Ecco parliamone della scena finale: dopo le foto di rito chiede alla Nico anche un bacio-saluto, lei accetta e lui voom le balza al collo come un vampiro di Twilight, ASSETATO.

STILO 7-: La sua stazza in tv fa da sempre figo palestrato ma lo espone a un problema, non rientrare in nessuna inquadratura, nemmeno la grandangolo. Non ci mettono mai a fuoco, spesso ci prendono senza testa, il mistero di Sleepy Hollow. Il Simo allora inizia una personalissima battaglia con la camera, una danza tribale molto simile a un limbo per rimpicciolirsi ed abbassarsi a favore di ripresa...SUPERLATIVO.

ORSI 6,5: Mi hanno inquadrato solo il naso per due ore poi nel finale ho capito che il problema non era il regista ma proprio... il naso. Il motivatore di Fabio, dietro ogni boutade c'era la sua mano oscura ed invisibile, IL TELECOMANDO.

CASAROLI 10+: Mai dato un voto così alto, ma bravo Don Fabio, il nostro portavoce. Ha tenuto in scacco un intero studio televisivo con il suo surrealismo, colpendo al cuore quella patina di frasi fatte del tipo la palla è rotonda e rotola, si vince e si perde in undici e via discorrendo. Alla battuta sul quid, termine della discordia, ho raggiunto la pace dei sensi, il gol di Grosso in Germania-Italia, ENJOY.

La frase della serata " Ci è mancato il quid.." Fabio.



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