venerdì 9 febbraio 2018

ASD XXX - JOGA MALITO 4 - 8


L'obbligo di vincere. I diavoli passano a Carpaneto e si consolidano al secondo posto in classifica portando a casa lo scalpo di un avversario organizzato e tradizionalmente ostico.
Non è stata la nostra miglior partita in senso assoluto, anzi, ma la capacità di soffrire è un talento che in passato a volte ci è mancato quindi ben vengano i successi "sporchi" strappati in mezzo alle difficoltà. Verranno serate più luccicanti, ieri contava principalmente vincere per dare seguito ai fuochi d'artificio di sette giorni fa...per tutto il resto c'è tempo.
I tre punti, chiariamolo, non sono mai sembrati in discussione però l'inizio sbiadito di uno Joga piuttosto indolente ha infuso coraggio ai padroni di casa capaci di trovare il vantaggio deviando in rete in maniera casual un tiraccio dalle retrovie.
Ci abbiamo messo un quarto d'ora buono per capirci qualcosa (Simi per trovare lo specchio dei selfie ci ha messo molto ma molto meno..) scontrandoci contro il muro XXX. Le occasioni fioccavano ma non voleva entrare e noi, da autentici pivellini, ci innervosivamo peggiorando le cose.
Il gol del Dome, al termine di una bella azione corale, apre però la prima crepa... siamo là in alto e non ci siamo per caso, bastano dieci minuti di furia Joga per scolpire un "cinque a uno", scettro in mano e il popolo è ai nostri piedi.
Il match non ci sfuggirà più anche se ci accendiamo a sprazzi, quando spingiamo tutto bene, appena rallentiamo sono dolori. Il Miglio in versione ultraterrena si supera, strozzando in gola i desideri di rimonta dei rivali e noi colpiamo ancora mantenendo sempre quel vantaggio che non può alimentare dubbi.
Detto e ribadito che non è stato facile spuntarla dobbiamo trarre più di un insegnamento da queste battaglie. Il primo è che nessuno ti regala nulla: ieri nei primi minuti tiravamo indietro il piedino mentre gli avversari, giustamente, martellavano come un fabbro di Dalmine.
Il secondo è che con con questa unione d'intenti possiamo andare lontano, ma sempre restando umili e sul pezzo. Infine, fatemelo dire, abbiamo un mostro in panchina, mai una parola sbagliata, il discorso pre partita avrebbe caricato di vitalità un emo, seguiamolo come su Twitter e ne vedremo delle belle.
Con il risultato in cassaforte nel finale abbiamo assistito a più di una scena epica, una di queste non può non essere menzionata: Garli, talmente in palla da sembrare dopato, fa un passaggio no-look mentre si incanta a guardare Sanremo in tv, nello schermo adiacente il campo...teatrale ma scena divertentissima.
La testa scorre già alla prossima battaglia, sarà durissima ma non abbiamo alternative, la bestia è scappata, seguiamone le orme e andiamocela a prendere.

Grazie Allegra per i video, gli audio sono molto belli...da condividere.

MIGLIORINI 7,5: Capisce subito che non sarà una serata di sbadigli, gli avversari calciano spesso e lo fanno pure bene; nei primi venticinque è bravo e fortunato a mettere sopra la traversa un paio di palloni deviati all'ultimo ma è nella ripresa che sforna una parata dietro l'altra (alcune sono capolavori), BARNI.

MENTO 7: La favola di Ema e il Leone voglio leggere a mio figlio prima di andare a dormire. Eh si perchè tolti sei sette minuti in rodaggio Ema ritrova il ruggito che spaventa, azzannando una disputa durata fin troppo (gol e assist). Vive da spettatore la ripresa e tira un pò il fiato...in realtà doveva solo far asciugare il tatuaggio (romantico finchè vuoi ma resta una topona Ema..), RE LEONE.

SILEO N. 6,5: Un muro insuperabile, ormai imposta il pilota automatico alla sua prestazione, anche in una serata relativamente tranquilla non scende mai sotto la tacca del minimo in termini di rendimento. La finora miglior difesa del campionato si spiega anche così, BENATIA.

SILEO C. 6,5: Entra quando il tavolo è già apparecchiato ma la sfida non è ancora vinta e un gol potrebbe rinvigorire i rivali...nessun problema agente, si mette di pattuglia e non lascia spiragli. Serve il miglio Sile, maestro di esperienza, per il rush finale...ben vengano partite come queste per aggiungere minutaggio, SENZA PAURA.

ARFANI 6,5: Il ritorno del sindaco è positivo: le gambe sono sciolte, la corsa pure...non più quel Big Hero  post "Vacanze di Natale" delle amichevoli. Anche se non deve strapazzarsi con la partita se non in discesa quantomeno in pendenza, gioca pulito e deciso, SPAZZINO.

GARLI 7,5: Come una lucciola (intendo l'insetto) brilla nel buio di uno Joga senza lo smoking delle serate migliori. Gioca di prima senza sbagliare un passaggio e più si addentra nella partita più si carica. Al momento del no look, nel quale incrocia lo sguardo con Claudio Baglioni, mi sono quasi commosso, SENZA TEMPO.

VENEZIANI 6,5: Un primo tempo sonnolento nel quale non sfigura ma nemmeno incanta (detto questo il Vene gioca bene anche quando gioca male, punto). Una ripresa più rock nella quale rincorre tutti, non segna ma illumina il cammino, LANTERNA.

TARTARO 7+: E' maledettamente in forma e quindi prende per mano la squadra dopo l'abominio dei primi minuti. Il terzo gol, il più bello della nottata, sembrava l'apice...ma non avevo ancora visto né il Garli-show né il Vene ordinare un panino da 800 kilocalorie, TERZO POSTO.

DI SESSA 6,5: Soffre la marcatura stretta dei difensori XXX, ma è normale, lui rappresenta il pericolo numero uno...e gli avversari "o sanno" wagliò. Quindi i primi minuti sono da incubo e sembra incupirsi ma i gol sono la medicina più potente, fatto il primo (pareggio) ne arriveranno altri due nella ripresa, CANNIBALE.

CASAROLI 7: Aveva la febbre eppure, piuttosto che lasciare spazio al suo Pres quasi ammuffito in panchina, no.. ha voluto giocare....e pure in un certo modo. Bravo nelle sponde, nel rientrare, trova di nuovo il feeling con il gol...molto bene, RESURRECTION.

STILO 7: Dovrà tenerli sulla corda fino alla fine: sotto c'è il vuoto e si cade, sopra nessun'altro ma bisogna arrivarci per primi. Ci sta riuscendo per adesso.

AVVERSARI 6+: Organizzati, duri a morire, accesi agonisticamente ma sempre iper-corretti...meritano di sicuro più credito in termini di classifica. Certo, dietro concedono parecchio ma a differenza dell'andata ieri hanno lottato fino al triplice fischio rimanendo in partita.

IL MOMENTO EPICO: "Arbitro a quanti falli siamo?" Risposta..." Mancano sette minuti.." L'importanza di capirsi.





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