mercoledì 6 novembre 2019

BALONEIRO - JOGA MALITO 6 - 9


Pokerissimo. Joga corsaro nell'anticipo della quinta giornata e balzo momentaneo in testa alla classifica in attesa dei risultati delle altre. Chi pensava che il testacoda con i Baloneiro fosse una scampagnata e poco più beh allora della savana Uisp non ci ha capito molto... è stata battaglia vera contro un avversario indomabile e vivo nonostante la classifica deficitaria. Abbiamo sofferto, dal primo all'ultimo minuto di una sfida campo minato giocata (ahimè dobbiamo dirlo) su un campo totalmente inadatto.
Come sempre vige la legge non scritta che se fai (giustamente) un favore a qualcuno questo ti si rivolta contro. Lo spostamento di giorno e orario ha fatto si che del Polisportivo (già in odio da tempo) rimanesse solo il campo due, orribile. Largo come una speedy pizza, un mini-rettangolo che pareva quasi rimpicciolito da un raggio laser. E difatti ne è nata una partita flipper, tutti a mucchio come una mandria bovina, con la possibilità di tirare da metà campo con la stessa efficacia di Ciro Immobile in area di rigore.
Qui apro, per diletto, e chiudo una parentesi. Ma come diavolo si fa a piazzare nella stessa struttura il campo più dispersivo della provincia e accanto, diviso solo da una rete, una cagatina simile? Ma farli uguali o almeno simili no?
Due le certezze Joga della serata, partirei dalla meno lieta. Sbagliamo tutti i primi tempi, l'approccio alla gara è sempre pigro, lento e dobbiamo costantemente inseguire l'avversario di turno. Ora, fino ad adesso ci è andata bene, con delle rimonte folli li abbiamo fin quì sepolti di gol (tranne Pipa of course..) ma cosa accadrebbe in una serata storta...ehm non ci voglio pensare.
La seconda verità è che questo gruppo sa soffrire, ci passano sopra dei tir, ma noi la vogliamo portare a casa, sempre. E lunedì abbiamo sofferto il passo dei rivali e la mancanza di spazi.
Dopo la falsa partenza mitigata dalle parate del Simo l'abbiamo recuperata nel punteggio e nella manovra prendendo in mano il comando del gioco ma una distrazione all' ultimo frame ci mandava a riposo sotto di una rete.
L'inizio del secondo tempo ha un trend chiaro: noi a spingere, i gialloneri padroni di casa pericolosi in contropiede. E il risultato è un saliscendi continuo... paura di perderla forse no, ma lo spettro di non vincerla quasi a materializzarsi anche sì. Poi al primo cedimento loro è uscita la nostra qualità, a lungo incatenata a quello strano equilibrio. E i gol di Ema, Deca e Cesco a sancire un successo complicato ma per questo ancora più succoso, maracuja.
Finale conservativo con un saggio Ale che mette tutti i difendenti a sua disposizione pur di accaparrarsi uovo e gallina.
Del post-gara voglio dire poche cose, comprensibili credo solo ai presenti.
Capitolo primo. Mai in vita mia ho visto scroccare un dolce sull'uscio di una pizzeria, divorato a quattro mani sul davanzale della finestra, cristo santissimo. Messina è più a Sud del Polo Sud.
Capitolo secondo. Il sole sorge a Est ma tramonta a Tramonti. La pizza l'hanno inventata a Tramonti e non a Napoli. Gomorra l'hanno girato interamente a Tramonti. Maradona ha giocato prima nella Tramontese.

STILO 7,5: Per l'ennesima volta i compagni lo tradiscono in partenza, lui sforna parate in serie tanto che dopo cinque minuti Simo ha il fiatone mentre i compagni di movimento sono ancora roselline. Grande intervento nella ripresa, sul tocco fraticida di Cesco... zero crampi stavolta, FARMACY.

MENTO 6,5: L'asfissia del campo mette a dura prova la sua azione tipica, ripartenza palla al piede ad attraversare tutto il campo. Molto meglio il leone della ripresa, più sul pezzo e sull'uomo, invalicabile. E i gol, ironia della suerte, arrivano nel secondo tempo, TRAINO.

SILEO C. 7: Nato pronto, sempre in battaglia anche quando ti sorride. E infatti tolti un paio di minuti di puro adattamento rimette ordine a uno Joga dallo sbilanciamento facile. Ho sentito parlare di ritiro a fine stagione? Più bufala di quella che avevo sulla pizza tre quarti d'ora dopo...EVERGREEN.

ORSI 6: Rimedia con un gol tutt'altro che semplice un avvio ripido, con il loro capelluto più talentuoso che lo punta e lo lascia stecchito come una zanzara tigre. Utile nella lotta finale, quando finalmente respiriamo aria pulita, MOUNTAIN.

CREMONA 6: Ordine e disciplina tattica sono i capisaldi della sua carriera ma in un campo così mignon anche lui fatica a trovare spazi e corsie libere. Ottimo nella ripresa, l'inizio della rimonta parte anche dalla sua lotta negli anfratti, VERRATTI.

ARFANI 6+: Non voleva entrare perché aveva sentito dalla curva dei cori razzisti nei suoi confronti ( i sindaci mediamente sono una razza superiore). Quando tuttavia gli ho fatto notare che non c'era una curva allora si getta nella mischia con ardore con il solo compito di tenere lontano il pallone dalla nostra area. Sfiora il gol ma viene anticipato in scivolata, SPIRIT.

FERRARI 6,5: Solita finta da incantatore di serpenti e palla in rete per il gol del primo pareggio, poi tanta lotta anche se i colpi gli restano nel fucile. Sulla storia del titolare della pizzeria ho temuto che con un lanciafiamme mettesse fine all'inventore della margherita, RISOLUTORE.

GIORDANO 7: In punta di piedi in avvio, poi sale di tono, unico dei nostri a nozze anche negli spazi ristretti, joga bonito. Gol di classe e mirino in mezzo ai piedi anche se un paio di disimpegni mi hanno drizzato il pelo non poco, ROCK.

DE CARLI 7,5: Spacca il match dopo una prima frazione dormiente, malware. I gol sono scariche elettriche pazzesche e alla fine saranno quattro, determinanti per resuscitare uno Joga zombie. Una macchina da guerra questo Deca, WILD.

AVVERSARI 6,5: Il campo gli avrà dato una mano ma è incomprensibile come siano ancora al palo in classifica, hanno giocato bene di squadra e con buone individualità (una su tutte) hanno sfiorato il colpo grosso.

ATMOSFERA 6: Detto dello stadio (ma ho visto ben di peggio) una serata poco elettrizzante, scene epiche in pizzeria a parte. Dura predicare serietà se poi il campo che ti ospita ha le panchine dietro alla porta, jesus.

La frase della serata: " Vai alla Torretta e al momento del conto digli, erano buoni i primi, mi offri un secondo? Cesco, lifestyle napoletano a Ema The Scrock.



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