venerdì 1 novembre 2019

JOGA MALITO - ALSENO GOMME 8 - 3


Dolcetto. Nella serata di Halloween uno Joga di carattere si sbarazza nella ripresa di un ottimo Alseno Gomme confezionando così il secondo successo casalingo, il terzo consecutivo.
La partita non poteva essere più a tema: un primo tempo impacciato nel quale abbiamo visto le streghe e un secondo invece mostruoso, gonfio di rabbia e di volontà.
Ho visto Joga più belli nel corso degli anni. Ne ho visti di più cinici, esperti o sornioni ma mai ho potuto ammirare uno Joga così arrabbiato, così convinto nel ribaltare il risultato, manco fossimo a 4 Ristoranti.
Che non siamo ancora una macchina perfetta è sotto gli occhi di tutti. Lo testimonia la fatica del primo scorcio di gara, la fretta e la paura di sbagliare, la forzatura di certe giocate. Ma levati i difetti, a patto di mantenere questa umiltà possiamo dire la nostra, contro chiunque.
La sfida di ieri non era semplice, al cospetto di un avversario in crisi di risultati ma pur sempre un osso duro, soprattutto caratterialmente. La loro esuberanza, spesso urlata, ti costringe a una battaglia di nervi e il nostro inizio poco spavaldo ha fatto il resto. Sotto di due in pochi minuti e annebbiati nelle idee e nelle giocate... per lunghi tratti non ci abbiamo capito molto, Dostoevskij.
Con tanta pazienza e i giusti cambi abbiamo a poco a poco recuperato metri di campo come lenza per un pescatore, mettendo all'angolo un Alseno Gomme che fino a lì aveva fatto il bello e il cattivo tempo. La palla non voleva saperne di entrare ma salivamo di tono e insieme a noi cresceva il numero di pali colpiti e il conteggio dei falli subiti. Al secondo tiro libero (fallito il primo tentativo) accorciavamo 1-2, risultato con cui si concludeva il primo round.
Alla riprese delle ostilità quello che forse non ti aspetti da una serata così è uno Joga indemoniato, cinque belve che corrono in mutande dietro a un pallone (direbbero le donne..) con il solo obbiettivo di fare rivolta. Per dieci minuti buoni si gioca in una sola metà campo, quella ospite, uno Joga più corto di un membro cinese ad asserragliare la loro area. Il pari arriva e assaporiamo anche il sorpasso (sbagliando molto...) poi la doccia gelata: Deca calcia a botta sicura, il portiere respinge e proprio dalla respinta esce una carambola che mette il loro attaccante vis à vis col Simo: 2-3.
Un gol fortunoso che avrebbe ucciso chiunque ma che non riesce a scalfire la piega che invece ha preso l'incontro. Diavoli che insistono come un martello pneumatico e "gommisti" alle corde: Ale pareggia, Deca sorpassa mentre Dante ed Ema puntellano una vittoria strameritata e finalmente giusta nelle proporzioni.
Bravi tutti, non abbiamo perso la testa come a Sleepy Hollow e ci abbiamo messo il carattere, quello vero, non quello da saloon del solito cialtrone in tribuna. Ma il tempo per crogiolarsi è poco, torniamo in scena già lunedì contro i Baloneiro....non sarà semplice...ma vincere aiuta a rivincere.

STILO 7: Incolpevole sulle prime due conclusioni ma trafitto come un toro a Pamplona, sembrava una serata no e invece la riempie di contenuti: parate, uscite, sicurezza ad alto dosaggio. Immancabile il crampo fulminante a metà secondo tempo, ormai lo attendo con trepidazione, come fossi il parente di un detenuto, TOTEM.

MENTO 7+: Soffre più di tutti lo sbandamento iniziale ma poi risorge dalle sue stesse ceneri, esaltandosi in una partita tutta spigoli. Potrei incensarlo per i tre quattro gol spettacolari ma preferisco farlo per quel recupero in scivolata dopo una rincorsa epica....solo lui poteva, FENICE.

GIORDANO 7: Inizio trattenuto, veniva da un infortunio e nei toni aspri della partita poteva accadere di tutto...ma la prestazione cresce fino ad esplodere in un secondo tempo di classe, dove non sbaglia un appoggio e gioca a tutto campo, ripiegando all'occorrenza in difesa, welcome home surdato 'nnammurato, TONALI.

ORSI 7: Poco utile nel primo spezzone, nel secondo mette a ferro e fuoco i rivali, con un forcing insensato: si procura due occasioni, sulla prima grazia il portiere, sulla seconda non perdona infilandolo di punta alla Van Nistelrooy. Assolto sul gol carambola: un rimbalzo così nemmeno con un Supertele sgonfio, ESAGERO.

ARFANI 6,5: Entra per amministrare (se non lo sa fare lui...) senza disdegnare qualche discesa. In una stagione iniziata con diversi over in zona gol il mio obbiettivo è quello di farlo segnare: l' ultima volta che è successo avevo un sacco di capelli e la pornostar del momento era Luce Caponegro, AMARCORD.

BOSELLI 6,5: Ha tanta voglia di spaccare la partita ma nel primo tempo mancano gli spazi anche se la sua verve contribuisce a sfiancare l'attenta retroguardia neroverde. La remuntada inizia lì ma è nella ripresa che Lautaro Dantinez segna il territorio: il portiere saponetta un pallone facile facile e lui lo castiga. Piccola nota ai posteri: l'ho riportato a casa da Londra una volta... lo riporterò indietro anche dalle rive dell'Arno, IL FUGGITIVO.

FERRARI 6,5: Ha forza nelle gambe e non rinuncia mai alla giocata, consentendo alla squadra di respirare, Vigorsol. Certo, se mancano gli spazi e lo pressano arranca ma se il risultato ci sorride averlo in campo equivale a metterlo in banca, BIRRA MORETTI.

DE CARLI 7+: Primo tempo difficile ma attenzione il suo davanti lo fa, mancano rifornimenti ma tiene in ostaggio l'intera difesa e con il passare dei minuti, con la squadra alle spalle, si aprono tutte le crepe. Lui straripa: gol importanti, di potenza, di astuzia...se arbitro non fischia, TEQUILA.

AVVERSARI 6: Lo sapevamo che erano squadra vera, e infatti ci creano grattacapi anche se tolti i primi dieci minuti di loro ricordo un contropiede. Sognano (a ragione) il colpaccio segnando la rete del tre a due ma è l'ultima comunicazione con la torre di controllo... poi lo schianto.

ATMOSFERA 6,5: Ma i nostri tifosi (sezione canina esclusa) perché arrivano sempre dopo come un condom ritardante? All'ingresso in campo sembra il Gran Canyon poi la tribuna si popola, ma Cristo voi al cinema entrate in sala nel secondo tempo?....però che bolgia poi.

La frase della serata " Se mi dicono hey dodici...oh io mi esalto" Ale, l'emozione delle piccole cose.



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