Togheter. Uno
Joga di carattere fa sua l’andata dei playoff nella difficile trasferta della
Campus Arena al termine di una sfida combattuta e ben più animata del confronto
in campionato. E’ un risultato che lascia ancora tutto aperto e non ci tiene al
riparo dalle carte “imprevisto”, ma era esattamente quello che volevamo da
questo primo round dei quarti di finale. Ovvero giocarci il ritorno e quindi
l’ingresso alle semifinali sul nostro parquet carichi a mille ma senza
quell’ansia da prestazione che ieri onestamente abbiamo faticato a farci
scivolare via.
La partita
secca e comunque il doppio confronto andava approcciato con concretezza, niente
calcoli ma nemmeno come viene viene. E in questo i ragazzi sono stati
eccezionali, limitando i rischi su un campo enorme che poteva invece farti
perdere in un attimo distanze e marcature. Non eravamo liberi di testa come al
solito, qualche errore di misura e d’impostazione c’è stato ma abbiamo giocato
da squadra dal primo all’ ultimo minuto al cospetto di un avversario sceso in
campo in assetto da guerra.
A differenza
della gara interna di campionato dove avevamo aggredito subito il nemico,
spolpandolo fino all’ osso, ieri siamo stati più prudenti e fino al gol
capolavoro del China l’equilibrio ha regnato sovrano. Ma comunque la nostra
difesa era sempre ben coperta, grazie anche a un lavoro instancabile dei nostri
esterni e a poco a poco la resistenza dei falegnami, ben messi in campo, si
è sfilacciata come il manzo dentro al doner kebab.
Il primo tempo
recitava un parziale di tre reti a zero, recap di una differenza in campo forse
non così marcata ma comunque esistente. E la seconda frazione non poteva
iniziare meglio: sponda di Bove e tocco vincente di Cesco, ora il vantaggio è
di quattro lunghezze.
Qui, senza avvisaglie, la partita si infuoca di colpo e prima una protesta nostra (rigore negato a Cenerentola Bove che resta senza una scarpa…) poi qualche scaramuccia loro e nel mezzo due gol presi un po' inaspettati che comunque rimescolano il mazzo. Avremmo tutto l’interesse per addormentarla, siamo 4-2 e in pieno comando…ma se all’andata era sembrata “la partita del cuore” stavolta gli animi sono agitati: da una parte i Falegnami e il loro truciolato di polemiche dall’altra un Ema on Fire pronto ad accedersi come un fiammifero in una polveriera.
L’arbitro è andato in confusione totale e per diversi minuti ha vagato per il campo discutendo con tutto e tutti… anche con il Sile senior, calmato da Ema (o non so come poteva finire). Il nuovo ingresso di Mux e di China sono ossigeno per i diavoli che hanno il merito di calarsi di nuovo nel calcio giocato senza lasciarsi invischiare nel chiacchiericcio. E sono proprio loro, con un gol a testa a riportaci sul 6 a 2. Solo all’ ultimo giro di orologio, dopo un extratime di 5 minuti, un tiro-cross simile a un maleficio passa in mezzo ai nostri e colpisce il loro attaccante, la palla entra e fissa il punteggio.
Peccato, ma resta un margine di tre reti (guai però a specularci su) e ancora un giro di giostra. Ma saremo in casa nostra e ululanti come lupi al plenilunio... vogliamo farcela.
STILO 6,5: Inoperoso per lunghi tratti ho pensato che con quel tepore e calduccio che si era creato potesse passare via come appoggiato a Poltronesofa’. Invece alla prima diagonale mancata ruggisce e richiama la truppa. Urla così mascoline che si vocifera che una “batta da 30” (cit.) poco distante se ne sia innamorata, CAMBIO VITA.
MENTO 6: Raffreddore e piede a zampogna (un ringraziamento particolare ai calcetti sterminio del Bove) tradiscono un Ema visibilmente non al meglio. Ma proprio per questo per buona parte della gara gioca attento e senza uscite palla al piede. Poi, già in cottura di suo, non gradisce certe attenzioni e si azzuffa. A torto o ragione (secondo me quest’ultima..) non doveva comunque cascare nel tranello, BUCCIA DI BANANA.
ORSI 6: Sarebbe da senza voto (incolpevole sull’ultimo gol eh..) ma l’unico pallone toccato è per lui un trip assurdo: nella realtà lo stoppa abbondantemente oltre il campo e l’inutile scatto in avanti, peraltro incontrastato, è solo per smaltire tre kcal prima del Mc. Nella sua testa, in una realtà parallela, in quell’allungo c’era tutta una discesa a valanga che si salvi chi può…VIAGGIONE.
ARLANDINI 7: Piegato come un Motorola dai malanni di stagione, meglio dietro dove sterilizza gli avanti avversari come l’amuchina gel, che davanti dove comunque lotta e si porta a casa la pagnotta. Dopo dieci tentativi non è riuscito a fare la consueta foto trionfante post mach. Il suo telefono ha il rullino e questa mattina l’ha portato in studio a fare lo sviluppo dei negativi ma sembra che il suo ditone impalli l’inquadratura, OMBRETTA.
CREMONA 6,5: Un buon Cremo, corsa abbondante e molti palloni intercettati, grasso che cola visto che il coach aveva chiesto ordine e disciplina. Veloce anche a fare la doccia e frettoloso nello sgattaiolare via subito…siamo in trasferta e comunque non è mai stato Scuola Bove, il perché di tanta sollecitudine avrà mica le calze a rete e il trucco pesante eh? PAGAMENTO CASH.
MUSSI 7+: Due punizioni inceneriscono l’estremo difensore dei Falegnami ma è tutta la sua prestazione, anche di sacrificio, che trascina i compagni. Ambasciatore di pace e un tavolino da far levigare come dio comanda…tutto inutile, persa la liaison e bloccati su Facebook, SEGATI.
LIN 7+: In
terra universitaria è il magnifico rettore, duro quando serve (cento per cento
di contrasti vinti) ed esteticamente elegante quando riparte, il gol con tocchi
di suola a ripetizione è una danza macabra sui resti dell’avversario. Non sa
mai contro chi giochiamo, dove e perché…ma mai andrei in battaglia senza il mio
“caga-riso” preferito, COCCO DI MAMMA.
FERRARI 7: E’ in forma e anche se lamenta malanni non verificabili in campo è un Petagna che ci mette fisico, ardore e tocchi sapienti. L’assist per il gol di Cesco è altruismo allo stato puro. Agli atti meriterebbe anche un penalty ma rivisto al Var pare che la sua scarpa, in caduta, abbia colpito un maringones e nel dubbio l’arbitro abbia compensato con un niente di fatto, aggiungendo “ caro Bove questi sono falli da calcetto del martedì”, SCARPATO.
AVVERSARI 6,5: Decisamente più sul pezzo rispetto a una ventina di giorni fa, la pelle la vogliono vendere a carissimo prezzo. Bravi a rientrare in partita e fortunati nel trovare la carambola dell’ ultima marcatura che rende meno amara la sconfitta. Ne angeli ne demoni, in campo ci sta tutto, però tra il padre e il figlio e i fratelli Sileo sembrava una resa di conti tra famiglie malavitose, Gomorra.
ATMOSFERA 6+:
Il prossimo che dice il campo della Cattolica brulica di figame lo metto fuori
rosa. Quelle a bordo strada non penso abbiano dato esami, si forse le prove
orali…ma gli scritti non penso mica. Come già detto Nik e Cristian
grandissimi…la forza del gruppo si vede anche da queste piccole cose.
L’EVENTO: Prima del match l’arbitro predica calma e nervi distesi. Capitan Mussi lo tranquillizza come una tisana alla melissa, “ci conosciamo e siamo amici”. Mezzora dopo sembra Kabul dopo il coprifuoco…
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